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Pasolini e Bologna: i luoghi cari all'artista, itinerario in 10 tappe

Sulle tracce di Pasolini: un itinerario turistico alternativo per vivere la città con gli occhi di uno dei suoi figli più celebri

Sulle tracce di Pier Paolo Pasolini: un itinerario turistico alternativo per vivere la città di Bologna con gli occhi di uno dei suoi figli più celebri.

1. L'univesità: Pasolini  segue  i  corsi  di  Filologia  romanza  di  Amos  Parducci,  i  corsi  di  Letteratura  italiana  di  Carlo  Calcaterra  sulla  poesia  di  Alfieri  e  sulle  Rime  del Tasso minore e, soprattutto, gli amatissimi corsi di Storia dell'arte di Roberto Longhi su Masolino e Masaccio, stringendo amici-zia  con  Luciano  Serra,  già  conosciuto  al  ginnasio  di  Reggio  Emilia,  Francesco Leonetti e Roberto Roversi.

2. Il portico dei Servi, Strada Maggiore 43.È  una  delle  location  in  cui  Pasolini  gira  l'epilogo di Edipo Re, film che il regista ha definito  la  sua  “autobiografia  in  chiave mitica”.

3. Via Borgonuovo 4: in questa casa, dove oggi è collocata una sede della  Guardia  di  Finanza,  Pasolini  nasce  il  5  marzo  del  1922. Resterà  a Bologna solo un anno e mezzo. Il padre, ufficiale  di  fanteria,  viene  di  frequente spostato  da  una  città  ad  un’altra.  Dopo Bologna, Parma, Belluno, Conegliano, poi Casarsa in Friuli. Pasolini farà il ginnasio a Reggio Emilia e poi il liceo a Bologna.

4. Liceo Galvani via Castiglione 38: dal  1936  al  1939  Pasolini  frequenta questo liceo classico dove stringe amicizia coi  compagni  di classe  Sergio  Telmon.

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5. Via de' Poeti 4: qui si trovava una volta la sede della Libreria Palmaverde di Roberto Roversi, fondatore con Pasolini e Francesco  Leonetti della rivista di poesia “Officina”.

6. Piazza San Domenico: dove ora c’è l’Opera S. Domenico trovava  sede  la  Libreria  Antiquaria  Mario Landi,   grazie a   cui   Pasolini   dà alle stampe,  a  proprie  spese,  la  sua  prima  raccolta  di  poesie,  Poesie  a  Casarsa (1942), in dialetto friulano, che ha fin da subito il riconoscimento fondamentale di Gianfranco Contini. 

7. Libreria Nanni, via de' Musei 8. La libreria si trova nel cosiddetto Portico della  Morte.  Scrive  Pasolini: “Il  'Portico della  Morte'  è  il  più bel ricordo di Bologna. A quindici anni ho cominciato a comprare lì i miei primi libri, ed è stato bellissimo, perché non si legge mai più, in tutta la vita, con la gioia con cui si legge-va allora”.

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8. Piazza Maggiore, Location: oltre al Portico dei Servi, in cui viene girato l'epilogo di Edipo  Re.

9. Cinema Imperiale e Caffè San Pietro, via dell'Indipendenza 6 e 7. Il  cinema  in  cui  Pasolini  negli  anni  Trenta  assiste  alle  proiezioni organizzate  dal  GUF.  Di fronte, al pianterreno di Palazzo Ottani Grandi,  era  la  sede  del  Caffè  San  Pietro, dove a volte si reca anche il giovane Pasolini. Il Caffè è uno degli storici cenacoli bolognesi, già noto nell'Ottocento come covo dei liberali contrari al governo pontificio e nel Novecen-to ritrovo di artisti e letterati. Si trovano qui abitualmente  anche  Riccardo  Bacchelli, Galvano Dalla Volpe, Giuseppe Raimondi e Giorgio   Morandi   durante   le   quotidiane   passeggiate sotto i portici del centro.

10. Biblioteca Renzo Renzi, Piazzetta Pier Paolo Pasolini 2b. La biblioteca della Cineteca di Bologna è sede del Centro Studi/Archivio Pier Paolo Pasolini,  donato nel 2003 da Laura Betti, in cui sono conservati i documenti originali relativi  alle  sue  opere  cinematografiche: foto  di  scena,  sceneggiature,  ritagli stampa, oltre a rari documenti audiovisivi

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