rotate-mobile
social

Dopo i Portici, l'arte delle sfogline come patrimonio Unesco?

Pier Luigi Petrillo, rappresentante dell'Italia nel Comitato Unesco ha ricevuto il premio 'Bologna Award City of Food Master Award 2019 e lanciato l'invito a 'lavorare' sull'iter per la candidatura

Pier Luigi Petrillo, rappresentante dell'Italia nel Comitato Unesco che valuta le candidature a Patrimonio culturale immateriale dell'Umanità , ha ricevuto il premio 'Bologna Award City of Food Master Award 2019,  non sottraendosi alla riflessione sulla possibilità di candidare al riconoscimento anche l'arte del preparare la sfoglia a mano.

"Un candidatura coerente con i riconoscimenti che Unesco dà, l'importante è che si evidenzi la dimensione identitaria: non il prodotto finito, che è del tutto irrilevante, ma il ruolo che le sfoglie hanno svolto nella tradizione" ha spiegato Petrillo, così come riporta l'Ansa. 

L'esponente dell'Unesco, che ha chiarito che questa candidatura seguirebbe un "percorso diverso" rispetto a quello dei portici di Bologna, ha ricordato che per le sfogline "qualche tempo fa era stata avanzata questa ipotesi che non mi sembra un'ipotesi campata di aria, si tratta di scrivere bene il dossier. Però, ecco, l'elemento cultura c'è. Occorre evidenziare il fatto che il preparare questo tipo di pasta rappresenta un fattore identitario per le famiglie di questa città".

Sulla possibilità affiancare alla candidatura dei Portici quella delle sfogline, Petrillo ha concluso con un invito: "lavorateci".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Dopo i Portici, l'arte delle sfogline come patrimonio Unesco?

BolognaToday è in caricamento