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Cesare Cremonini e la commovente storia di Lavinia conquistano il web: 'Vorrei conoscerla'

Il cantante bolognese commuove il popolo dei social postando una storia di amore, speranza e .... potere della musica

Un giorno “vorrei” conoscere Lavinia. Così scrive Cesare Cremonini, sui suoi profili social, postando una storia d'amore e speranza. E' la storia di una bimba, Lavinia appunto, nata all'ospedale Sant'Orsola, prematura. Il cantante bolognese e la musica hanno un ruolo importante  in questa commovente vicenda, che ha commosso il popolo del web, totalizzando in pochi minuti migliaia e migliaia di like, e dolci commenti e testimonianze.

Lavinia e la musica, ricetta d'amore

"Lavinia - si legge nel post pubblicato da Cremonini - viene al mondo la sera della Vigilia di Natale del 2014, contro ogni previsione, aspettativa, doveva esserci solo silenzio e lacrime e invece lei è stranamente viva!

23 settimane, 423 grammi di peso, 22 cm.
Nulla. Su una mano. Troppo presto.
All'Ospedale Sant'Orsola a Bologna ci dissero: “è viva l’abbiamo subito intubata ma signori non ci sono speranze, è troppo presto.”
Passano le ore, i giorni, chiusa come un’Orchidea in serra senza poter nuotare nel mio liquido amniotico, senza sentire il rumore dell'acqua, il mio respiro, i rumori della mia pancia, il cuore della sua mamma, senza il mio odore, senza la mia voce.
I sensi in modo innaturale si sarebbero sviluppati a 5 mesi e mezzo di gravidanza in condizioni estreme, che ne sarà di lei ?

Dopo 2 settimane un’infermiera ci propose: “sapete la medicina sta studiando il potere della musica,questi bimbi non possono crescere con i rumori naturali della mamma ma si potrebbe seguire un percorso di musicoterapia, Mozart, Beethoven... lo so che è l’ultimo dei pensieri quando non sai se tuo figlio vivrà o meno ma che ne dite ?"
Noi accettammo, ma nessun altro lo fece. Li capimmo gli altri genitori ma qualche cosa in noi ci diceva che se non poteva avere nulla almeno la musica.

Dopo 2 giorni mi viene dato il permesso di fargli sentire quello che volevamo noi, pesava 650gr, era un feto e il suo sistema nervoso e il cervello si stavano formando e così fu da quel momento che Cesare iniziò a cantare per lei giorno e notte.
Un mese
Due mesi
Crisi respiratorie, in alcuni momenti crisi gravissime a rischio la sopravvivenza e lei aveva solo 2 cose a cui aggrapparsi: alla sua forza e alle note di Cesare che mentre tutto era lontano e distante, lui continuava a tenere duro e cantare per la nostra guerriera.
A quel punto lei non conosceva nessun suono se non le note e la voce di Cesare. Vorrei, Un giorno migliore...
Non conosceva la nostra voce ma Cesare si.

Lavinia oggi ha 3 anni, oltre ad aver bisogno di sentire naturalmente cantare Cesare ha dentro di lei un bisogno naturale della musica, per questo a soli 3 anni va già a lezione di musica.”

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