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AccaddeOggi: la liberazione di Castiglione dei Pepoli

Il Cimitero di Guerra Sudafricano accoglie le salme di 502 caduti, di cui 401 sudafricani (399 fanti e 2 avieri), 99 britannici e 2 indiani

Nei giorni tra il 12 e il 17 settembre, dopo bombardamenti dal cielo e un ordine di evacuazione non eseguito, Castiglione dei Pepoli fu abbandonato dalle truppe tedesche. Nel ritirarsi verso San Damiano, dopo aver razziato il paese, i guastatori tedeschi fecero saltare alcune case contigue alla strada d'accesso, e la centrale elettrica di Santa Maria.

Il 24 settembre i primi a entrare nel villaggio furono alcuni partigiani, che disarmarono il presidio fascista e occuparono il municipio. Poi, il  27 settembre del 1944,  Castiglione dei Pepoli  fu raggiunto dalle avanguardie della sesta divisione sudafricana, reduce dalle battaglie di El Alamein e schierata tra le valli del Setta e del Reno.

All'ingresso nord di Castiglione dei Pepoli poi è nato il Cimitero di Guerra Sudafricano, che accoglie le salme di 502 caduti, di cui 401 sudafricani (399 fanti e 2 avieri), 99 britannici e 2 indiani, provenienti direttamente dai campi di battaglia degli Appennini.

Quest'anno la commemorazione dei 75 anni della liberazione di Castiglione sarà affidata allo spettacolo teatrale "Da una terra lontana", che ripercorre le tappe della vita di William Frederick Lalor, sergente sudafricano caduto per la liberazione delle nostre montagne, di cui sono conservate le lettere.

Lo spettacolo si terrà sabato 28 settembre, alle 20.30, proprio nel Cimitero di guerra sudafricano. Ingresso è gratuito.

Fonte: Città Metropolitana Bologna e  biblioteca.salaborsa 

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