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L'oroscopo 2022 della città di Bologna: "Istanza di cambiamento autentico da parte dei cittadini"

Massimiliano Gaetano ha studiato (oltre che lo scenario astrale segno per segno) anche l'anno che verrà per la città di Bologna: "Progetti troveranno consolidazione con il transito di Saturno nell’undicesima casa"

La fondazione di Felsina, avvenuta ad opera degli Etruschi, tradizionalmente viene fatta risalire a un giorno imprecisato di primavera (si presume il 3 di maggio) dell’anno 534 a.C. Sulla scorta di questa tradizione, Francesco Stabili, conosciuto come Cecco d’Ascoli, e altri studiosi sostennero che Bologna sia stata fondata sotto il segno del Toro e che il suo ascendente sia Sagittario, senza tramandare alcun oroscopo della fondazione. Eppure tra Bologna e l’astrologia esiste un legame secolare, del quale si possono trovare alcune tracce evidenti e visibili visitando alcuni luoghi della città.

La cinta muraria, la terza costruita in ordine di tempo nella metà del sec. XII (la c.d. circla) e il cui tracciato è attualmente percorso esternamente dai Viali, possiede dodici porte, tante quanti sono i segni zodiacali. A ogni porta corrisponde un segno dello Zodiaco: Porta San Felice corrisponde all’Ariete; Porta Sant’Isaia, al Toro; Porta Saragozza, ai Gemelli; Porta San Mamolo, al Granchio; Porta Castiglione, al Leone; Porta Santo Stefano, alla Vergine; Porta Maggiore, alla Bilancia; Porta San Vitale, allo Scorpione; Porta San Donato, al Sagittario; Porta Mascarella, al Capricorno; Porta Galliera, all’Acquario; e Porta Lame, ai Pesci. 

Per ogni Porta della città un segno zodiacale: come e perché?

L’assegnazione delle singole porte ai segni zodiacali non è casuale. Per esempio, Porta Lame sorge all’incrocio tra la fine del viale omonimo e l’inizio di via Zanardi, ed era vicina all’antico porto della città. Il porto di Bologna prendeva il nome dal canale Navile, che conduceva al porto di Corticella, a quattro chilometri dal centro; e da quel luogo risaliva verso il Po di Primaro, trafficando principalmente in stoffe pregiate. Inoltre, dall’asse viario su cui sorge questa porta un tempo si raggiungeva la parte bassa della pianura, coperta da numerosi specchi d’acqua (e lame, nel latino di Orazio, significa palude). E questa porta viene assegnata ai Pesci, segno d’Acqua. L’assegnazione delle porte ai segni zodiacali avviene in senso antiorario (da ovest verso est), secondo l’ordine della successione di tali segni. 

Sul pavimento della Basilica di San Petronio è posta la famosa meridiana con i segni zodiacali. La stessa facciata di questa Basilica può essere iscritta all’interno di un cerchio zodiacale e degli aspetti che si possono riprodurre all’interno di esso. 

Rimanendo nei pressi della Basilica, in piazza Galvani, sorge l’Archiginnasio, prima sede ufficiale dell’Alma Mater Studiorum. Le pietre di questo edificio creano un calendario luni-solare; mentre al primo piano, sul soffitto del Teatro anatomico, si trova il cielo astrologico più misterioso della città, progettato da Ovidio Montalbani, astrologo vissuto nel sec. XVII.
In via IV Novembre si trova una lapide, posta sul lato della chiesa del Santissimo Salvatore, a ricordo della prima cattedra di astrologia all’interno della facoltà di medicina. L’astrologia costituiva una materia fondamentale nei quattro anni di durata del corso di medicina presso l’Alma Mater Studiorum; di ciò è pervenuta testimonianza sia mediante un piano di studi del sec. XV, che con una lapide affissa all’esterno della Chiesa di San Francesco.

Il legame plurisecolare tra Bologna e l’astrologia è costituito non solo da tracce rinvenibili in alcuni luoghi della città, ma anche e soprattutto da personaggi illustri. Presso l’ateneo felsineo hanno insegnato i maggiori studiosi di astrologia del Medioevo e del Rinascimento, da Antonio da Montolmo, professore di grammatica e successivamente di astrologia e medicina, a Gerolamo Cardano, professore di medicina dal 1562 al 1570; da Francesco Stabili, noto come Cecco d’Ascoli, a Giovanni Antonio Magini, professore di matematica a partire dal 1588.

Malgrado questo legame fra Bologna e l’astrologia, non è pervenuta alcuna carta astrologica della fondazione di questa città. In astrologia l’istante della fondazione, che si concretizzava con la posa della prima pietra, costituisce un atto simbolico di primaria importanza, un inizio, un incipit dal quale poter trarre mediante deduzione un possibile sviluppo. Del resto, il compito dell’astrologo consiste nello studiare attentamente una carta redatta per un determinato istante (come quello della nascita di una persona, di una società, di una città) per coglierne potenzialità e criticità e per poi individuarne il tempo della loro possibile manifestazione.

L’unica carta astrologica nota si riferisce alla c.d. restauratio theosiana ed è riprodotta nel Tractatus astrologicus di Luca Gaurico (altra personalità legata a Bologna). Sulla base di questa carta, Bologna è posta sotto il segno dei Gemelli con un ascendente Toro. Il Sole nel segno dei Gemelli (segno governato da Mercurio) la caratterizza come un centro importante sia di comunicazione che di scambio culturale, di nozioni e di informazioni (questa sua vocazione viene amplificata e espansa dalla congiunzione di Mercurio con Giove in Casa I, proiettandola in una dimensione internazionale). Dal canto suo, l’ascendente nel segno del Toro la pone in relazione con la terra e con i frutti da questa prodotti con il costante lavoro quotidiano e con i piaceri della vita come quelli della buona tavola. Crocevia culturale di primaria importanza a livello internazionale in virtù della presenza dell’importante ateneo, per Bologna sono passati i maggiori studiosi di astrologia del Medioevo e del Rinascimento.

Bollata come forma di superstizione a seguito dell’emanazione di alcune bolle pontificie, a partire da quella di papa Sisto V del 1586, l’astrologia venne estromessa dalle aule universitarie. Di questo nuovo clima ostile nei confronti di questa antica Arte ne risente inevitabilmente Bologna che, nel frattempo, era stata annessa allo Stato Pontificio, dopo la conquista militare ad opera di papa Giulio II. Alla morte di Lattanzio Benacci, l’ultimo ‘mathematicus’ (così venivano chiamati, a partire dal periodo ellenistico, gli astrologi), ha ufficialmente termine lo studio dell’astrologia presso l’Università di Bologna, anche se fino alla metà del sec. XVIII il lettore (titolare di cattedra) di astronomia ha ancora l’obbligo di redigere annualmente taccuini ed almanacchi astrologici.

Malgrado il materialismo e il positivismo ideologico dell’Illuminismo e dell’età industriale, l’interesse per quest’Arte è riuscito a sopravvivere; e, nello scorso secolo, si è assistito ad una vera e propria rinascita dell’astrologia. Molti studiosi hanno ripreso il discorso dove era stato lasciato nella cesura temporale del sec. XVIII; e Bologna, città caratterizzata dalla sua notevole apertura mentale e culturale, ha svolto e continua a svolgere un ruolo di primaria importanza.
Sebbene l’astrologia non venga più insegnata nelle aule universitarie, diviene oggetto di tesi di lauree e di dottorati (interessante la tesi di dottorato sulle congiunzioni Giove/Saturno di Stefano Buscherini).

Inoltre, proprio Bologna diviene nel primo anno dell’attuale secolo, sede della prima Scuola nazionale del CIDA (Centro Italiano Discipline Astrologiche). Attualmente, il percorso didattico di conoscenza sulla via delle stelle prosegue nella città felsinea con la scuola gestita dal Centro astrologico bolognese. Passano i secoli, passano gli uomini: ma, nonostante tutto, il Cielo rimane sempre lo stesso; e, insieme ad esso, rimane vivo ed acceso quel solido legame plurisecolare tra Bologna e l’astrologia".

Il 2022 per Bologna: ecco come influiranno i pianeti

Utilizzando la carta tramandata da Luca Gaurico, il transito di Urano (pianeta dell’innovazione e del progresso) nei pressi dell’ascendente è indicativo di un’istanza di cambiamento autentico da parte dei cittadini. Questo nuovo anno sembra caratterizzato da una voglia di ricominciare a vivere, di avere una visione più ottimistica, di guardare al futuro con più fiducia e speranza. A maggio, in piena primavera, Giove transita in aspetto alla congiunzione Sole/Mercurio di questa carta: si intensificheranno gli scambi anche con l’estero ed è possibile dare vita ad eventi culturali e commerciali importanti per la città e la comunità di Bologna. Progetti che trovano consolidazione con il transito di Saturno nell’undicesima casa. 

Massimiliano Gaetano

Massimiliano Gaetano s'interessa di astrologia sin dall'adolescenza, formandosi su testi di H. J. Gouchon, A. Volguine, A. Barbault, A. Brunini. Appassionato del Cielo, dopo la laurea in Giurisprudenza, decide di approfondire lo studio dell'astrologia, frequentando con profitto la Scuola Nazionale CIDA (Centro Italiano Discipline Astrologiche) e conseguendo l'iscrizione al relativo Albo Nazionale degli Astrologi. Docente certificato e vice-delegato CIDA di Bologna, per curiosità e spirito di approfondimento, da alcuni anni studia le opere degli autori antichi, a cominciare dalla Tetrabiblos di Claudio Tolomeo, sul presupposto che non vi può essere evoluzione senza conoscenza del passato. Collaboratore della scuola di astrologia del Centro astrologico di Bologna, oltre a svolgere attività di ricerca e consulenza astrologica, ha firmato per alcuni anni articoli per la rivista Sirio, tiene conferenze, corsi on-line e scrive articoli per il suo sito web (www.sphaeracoelestis.com). È autore di un libro sulle direzioni dal titolo "Dirigere il Cielo - Guida alle direzioni primarie".

La carta antica: 

Oroscopo Bologna (carta antica)-3-2-2

La carta Moderna: 

Oroscopo Bologna (carta moderna)-3-2-2-2

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