SEGNALAZIONE. Museo Pelagalli: una perla preziosa che merita adeguata sede
Via Col di Lana · Porto
Gentilissimi,
Vorrei portare alla vostra attenzione un episodio che mi sta molto a cuore e che riguarda un'eccellenza della nostra bella Bologna.
In occasione della giornata conclusiva della festa internazionale della storia, manifestazione organizzata dal Comune di Bologna, ho potuto scoprire un inedito e prezioso gioiello museale, " il museo della Comunicazione e del Multimediale G. Pelagalli".
E' stata un'esperienza entusiasmante, una persona ricca di passione, di grande affabilità e fascino, nonchè di competenza tecnica, ci ha condotti a scoprire la propria collezione privata, ed ogni momento della visita ha generato in tutti noi stupore, grazie agli aneddoti e alla messa in funzione di macchinari originali per le radio comunicazioni, uniche nel proprio genere.
Grazie al grande carisma il commendator Pelagalli, che è riuscito nel corso degli anni a collezionare oltre 2000 pezzi originali e funzionanti, che raccontano le origini e l' evoluzione degli strumenti della moderna comunicazione, riesce ad affascinare e risvegliare l'interesse su materie prettamente tecniche di platee variegate e disomogenee.
Ve lo dico da tecnico del settore, essendo un ingegnere delle telecomunicazioni, sono rimasta entusiasta, e credo che il lavoro che questa poliedrica personalità svolge in prima persona, ma anche il patrimonio prezioso che è riuscito a mettere da parte, rappresentino un grande vanto per la città di Bologna. Non credo sia un caso che la stessa vedova di Marconi allora, come anche la figlia Elettra ora, reputino il Commendator Pelagalli un "collaboratore e diffusore" del grande genio originario di Sasso Marconi.
Non mancano certo le onorificenze a questo bel museo (è patrimonio UNESCO dal Giugno 2007) oppure i visitatori, ma una sede adeguata si.
Premesso ciò vi dico che un tale gioiellino NON PUO' rimanere relegato all'interno di uno scantinato, alla periferia della nostra città, è inaccettabile.
Ma cosa ancor più grave è che il Commendatore ci ha confidato che ha intenzioni serie di trasferire il proprio museo all'estero, dopo aver invano offerto più volte a Bologna il museo gratuitamente, e non aver mai ricevuto alcuna risposta dalle Autorità.
A questo punto non è neppure più una questione di mancanza di fondi, anzichè sprecare denaro pubblico per frivolezze diamo una degna sede a questo bel museo, che effettua didattica con continuità e che grazie a ciò che rappresenta apre le menti di tutti noi e in particolare di giovani ragazzi e li sprona a diventare delle valide persone un domani.
Bologna deve finalmente proiettarsi in una dimensione internazionale, e capire che non può più perdere tempo, tra poco il museo della Comunicazione spiccherà il volo all'estero, dove sicuramente sarà posizionato in consono edificio all'interno del centro storico, dandogli tutti gli onori e l'attenzione che merita.
Quindi procediamo rapidamente a dare una prestigiosa sede a questo museo, basta rimandare, valorizziamolo, il ritorno economico ci sarà per tutta la città, e al Sindaco Merola, che risulta sordo a questo appello, dico di non lasciar scappare all'estero una tale eccellenza bolognese.
Qualora mi mandiate un indirizzo mail al quale poter indirizzare, senza i problemi che ho riscontrato sul sito, una mail con allegato un file pdf, vi spedirò, a sostegno di quanto scritto, l'ordine del giorno approvato all'unanimità nel lontano Giugno 2012 dalla Giunta Comunale di Bologna. Da quella data nessuno più si è fatto sentire col Commendator Pelagalli, i tempi sono ormai maturi per concretizzare e dar finalmente un esito positivo a questo iter.
Nella speranza che non rimaniate sordi a questo mio appello, vi chiedo di dar risalto a questa notizia sul Vostro quotidiano, in modo da sensibilizzare e mettere in moto chi può fattivamente aiutare il Commendator Pelagalli nel dare al suo splendido museo, nel giro di pochissimo tempo, una sede consona, da molto tempo promessa e mai concretizzata.
Ringraziandovi per l'attenzione
Vi porgo Cordiali saluti
Laura Ruffilli