Un anno così
Buongiorno, Vi invio questa mail con alcuni lavori che ho realizzato in via Zamboni la scorsa settimana. Queste cinque opere sono dei d’après, delle reinterpretazioni di sculture vaticane ambientate nell’Italia di oggi. Nello specifico queste sculture provengono dal giardino del Belvedere, museo Pio Clementino. L’insieme delle immagini è intitolato “Un anno così” e nasce dalla necessità di prendere degli ideali, dei canoni, dei modelli antichi e di reinserirli nel nostro quotidiano, in particolare nella situazione pandemica, sociale e economica che stiamo vivendo. Per primo il Laocoonte, sacerdote punito da Atena per aver detto la verità sull’inganno dei Troiani è catturato dalle forze dell’ordine in tenuta antisommossa. L’Arno, divinità fluviale e quindi prima fonte di civiltà per eccellenza, è raffigurato a terra cosparso dai rifiuti. Ermes, protettore dei messaggeri, banchieri e ladri, è nelle vesti di un operaio della logistica ormai ridotto alla schiavitù dalla multinazionale Amazon. Perseo Trionfante invece di impugnare la testa della medusa, stringe forte la shopper bag della Nike, ormai unico trofeo del consumismo e della società dell’immagine. Ultimo, ma non meno importante, l’Apollo del Belvedere, divinità protettrice dei medici e delle arti, impugna un cartello di protesta con su scritto “andrà tutto all’asta”. Ad oggi non ci rendiamo conto dell’importanza del nostro patrimonio culturale e spesso rimane troppo lontano dal pubblico. I musei sono intesi soprattutto come “attrazione turistica” e quindi come possibilità di incasso. Questo fa si che la fruizione diventa sempre più alienata, incerta, sconnessa con la storia del territorio e con la tradizione della città. Il mio obbiettivo è quello di creare un legame nuovo tra il passante qualunque e l’opera d’arte, attraverso un’interpretazione nuova e contemporanea.