Via del Guasto, residenti: "Feste , degrado e assembramenti in barba al coprifuoco"| FOTO-VIDEO
"Via del Guasto non è via del piscio", Il titolo che vi riporto, per quanto poco carino sia, è una frase urlata a squarciagola da uno dei miei vicini la notte scorsa e sintetizza perfettamente ciò di cui voglio parlarvi: il degrado che attanaglia Via Del Guasto, dimenticata dal Comune. Sono una studentessa dell'Alma Mater, adottata ormai da due anni dalla vostra splendida città. Da qualche mese a questa parte però io, i miei coinquilini e nostri vicini, ci troviamo a vivere un incubo, "giustificato" solo da un dato di fatto: viviamo in via Del Guasto. Siamo in pieno centro, zona universitaria, piena di bambini e studenti. Ogni weekend ci sono feste, assembramenti con CENTINAIA di ragazzi che si spostano da piazza Verdi, noncuranti di coprifuoco e distanze di sicurezza, accompagnati da musica a tutto volume e schiamazzi fino a tarda notte, ovviamente uno su cento indossa la mascherina (allego una foto e un brevissimo video a seguito dell'intervento dei carabinieri). Mi chiedo se sia mai stato rispettato il coprifuoco, ma è l'ultimo dei miei pensieri. Lo segnaliamo alle forze dell'ordine continuamente, intervengono in fretta ma risolvono ben poco. Ci sono problemi ben peggiori che richiedono il loro intervento, ma non abbiamo alternative. La settimana scorsa al telefono un carabiniere, dopo la mia ennesima lamentela, mi ha detto: "ci vorrebbe un esercito!"...aveva ragione. La situazione è veramente fuori controllo. Ma la vera piaga della mia amata via del guasto, vero motivo della mia segnalazione, sono i ragazzi che urinano, anche di pomeriggio, davanti la porta di casa, dietro (e a volte sulle) nostre auto, davanti a bambini e clienti in fila (causa ingressi limitati) fuori dalle attività commerciali. Il tatutatore è costretto a sorvegliare lo studio anche dopo l'orario di lavoro per allontanare chi urina (o peggio) davanti la sua serranda. Si creano vere e proprie pozzanghere di urina che spariscono solo evaporando o per l'intervento dei netturbini la mattina seguente. (allego una foto emblematica che riassume il problema: ben tre persone intente ad espletare i loro bisogni non curanti dei passanti). È terribile, vergognoso, orribile da vedere e ci impedisce di aprire le finestre. In via del guasto c'è un bagno pubblico, ma è completamente abbandonato a se stesso, i locali chiudono la sera e non ci sono alternative se non venire ad urinare qui. Per noi residenti la situazione è diventata insostenibile, non sappiamo più a chi chiedere aiuto. Voglio approfittare di questo sfogo per chiedere scusa anche da parte di tutti i miei coetanei e colleghi, dal momento che non è questa l'educazione con la quale siamo stati cresciuti. Non è un problema generazionale, siamo in molti a rispettare le regole, a preoccuparci per il prossimo e per i più fragili. Non saranno questi pochi individui a farci smettere di lottare per il nostro futuro. Proviamo per loro solo tanta vergogna e delusione. Vi ringrazio per l'attenzione, spero davvero che queste mie parole non restino inascoltate e che si possa fare qualcosa per restituire un minimo di decoro a questi ambienti preziosi per Bologna. Io ho finito le idee, le ho provate tutte. A presto, Laura