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Martedì, 26 Settembre 2023
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'Arlecchino' torna sui binari: nel 1960 il viaggio inaugurale da Bologna a Venezia

Costola del Settebello, entrò in servizio in occasione delle Olimpiadi di Roma

Il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane potenzia l’offerta relativa ai treni d’epoca, visti i numeri "record" del 2018: 80mila persone hanno infatti acquistato un biglietto per viaggiare a bordo di un convoglio storico alla scoperta dei luoghi più affascinanti e suggestivi d'Italia. E tra le novità di quest’anno ci sarà il ritorno sui binari dell’elettrotreno Arlecchino (ETR 250) mentre nel 2020 sarà ultimato anche il restauro del treno Settebello.

Attraverso una nota, il Grupp Fs spiega: "L’ETR250, nato negli anni sessanta da una costola del Settebello, entrò in servizio il 23 luglio 1960, in occasione delle Olimpiadi di Roma, compiendo il viaggio inaugurale da Bologna a Venezia - si legge - Fu il simbolo del benessere e della ripresa economica degli italiani. Le poltrone erano avvolgenti e comode, le pareti ricoperte di vinilpelle, i pannelli e i tappeti caratterizzati da una vasta gamma di tinte pastello (da qui il nome Arlecchino), scelte accuratamente dall’azienda FS e commissionate alla Breda di Sesto San Giovanni". Non solo: "L’unico esemplare rimasto del gruppo ETR 250 è stato trasferito dalla rimessa dell’ex treno presidenziale di Roma Termini a Porrena, in provincia di Arezzo, per essere restaurato presso un’industria privata, dove saranno installati anche nuovi convertitori per l’alimentazione delle utenze di bordo, dei climatizzatori, dell’illuminazione e per la ricarica delle batterie, realizzati secondo le più moderne tecnologie"

Da Nord a Sud della Penisola, dal 2014 al 2018, sono state riaperte all’esercizio turistico 12 linee dedicate al turismo dolce e lento.

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