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Bologna è sempre più una smart city

Tram, bicipolitana, autobus elettrici, servizi di sharing e di pagamento, tutto tramite un'app. Spostarsi in città non è mai stato così semplice

Diventare una città sostenibile. È questo l'obiettivo della città di Bologna, che da anni si trova ai primi posti delle classifiche delle smart city italiane. Una città che non solo punti ad essere inclusiva, sicura, attenta alla salute e all'ambiente, ma che sia anche in grado di fornire ai suoi abitanti tutta una serie di servizi, primi tra tutti quelli legati alla mobilità. Oggi sappiamo che l'inquinamento atmosferico mette a serio rischio la salute delle persone e che quest'ultimo è anche legato all'aumento delle emissioni ad effetto serra. La città sostenibile – o smart - dovrebbe quindi prevedere tutta una serie di sistemi di mobilità condivisa, a disposizione dei cittadini, che possono aiutare a ridurre i livelli di CO2, ma anche quelli di particolato e di altre sostanze pericolose. È in questo contesto che si inserisce il concetto di MaaS (Mobility as a Service), una nuova idea di mobilità che prevede l'integrazione di molteplici servizi di trasporto pubblico e privato, accessibili all’utente finale attraverso un unico canale digitale. Questi servizi operano attraverso piattaforme digitali di intermediazione che abilitano diverse funzionalità capaci di rispondere in modo personalizzato a tutte le esigenze di mobilità. Tra le città che stanno sperimentando questo nuovo concetto di mobilità, c'è sicuramente Milano, che si attesta come la prima città italiana per intensità di sharing mobility; ma sono molte le realtà che stanno seguendo questo esempio, partendo proprio da Bologna.

Il Piano urbano per la mobilità sostenibile e la bicipolitana

Adottato nel 2018, il Pums sta cambiando la mobilità non solo nel capoluogo, ma in tutta l'area metropolitana. Implemento del servizio pubblico come bus e tram, aumento delle piste ciclabili, avvio di nuovi servizi di sharing, acquisto e messa in opera di nuove linee extraurbane coperte da autobus elettrici. Una vera rivoluzione che ha portato Bologna verso la mobilità sostenibile. Tra i vari esempi, la Bicipolitana ne è senz'altro la capostipite. È infatti la prima rete ciclabile metropolitana che, a partire da Bologna, connette tutti i principali centri abitati, poli produttivi e funzionali del territorio metropolitano. Si estenderà per quasi 1.000 km di cui 493 km (260 già esistenti) sulle linee principali. Grazie alla realizzazione di queste nuove connessioni realizzate con le corsie ciclabili (12 km nei Comuni di prima cintura per 900mila euro di investimento suddiviso tra Città metropolitana e Comuni) e dei cantieri conclusi sul territorio metropolitano le linee della Bicipolitana bolognese saranno così pedalabili in continuità per oltre 150 chilometri.

Smart city e smart mobility. Ecco come stanno cambiando le nostre città (today.it)

Mobilità condivisa, servizi, pagamenti tutto tramite app

Grazie all'implemento della “mobilità come servizio” i cittadini possono esaudire ogni esigenza di spostamento, potendo scegliere tra varie soluzioni di mobilità sostenibile e multimodale, come una valida alternativa all'utilizzo dell'auto privata. Come il servizio di car sharing elettrico, che mette a disposizione circa 240 auto elettriche e che permette di entrare nella zona a traffico limitato, nella zona “T” (Rizzoli-Indipendenza-Ugo Bassi, ma non nelle giornate di T-Days), nella zona Università, nella zona San Francesco e percorrere le corsie preferenziali e circolare anche nei giorni di blocco del traffico. A Bologna inoltre è attivo il servizio di bike-sharing con biciclette disponibili 24 ore su 24 in varie zone della città. Il bike-sharing rappresenta la soluzione ideale per i percorsi medio-brevi, dando grande impulso alla cosiddetta “intermodalità” e offrendo al pubblico un servizio pratico e veloce, in linea con le esigenze di spostamento delle persone in area urbana. Nella città il servizio mette a disposizione 2.200 biciclette “classiche” dotate di cambio a 3 marce e 360 biciclette a pedalata assistita (e-bike)

Cosa contraddistingue tutti questi servizi? Che è possibile noleggiarli tramite una semplice app. A Bologna è inoltre attivo il servizio offerto da Telepass Pay , che permette – sempre tramite app – di parcheggiare sulle strisce blu e nei parcheggi convenzionati, e in caso di necessità prenotare un taxi pagando comodamente la corsa sempre tramite lo smartphone o ancora prenotare la pulizia dell'auto o della moto direttamente nel punto in cui è parcheggiata. In questo caso basta selezionare la fascia oraria per la pulizia del veicolo per tornare e trovare il proprio veicolo perfettamente pulito e igienizzato. Il servizio di lavaggio viene svolto interamente a mano dai washer professionisti di Wash Out (Gruppo Telepass), che possono raggiungere la macchina o la moto dove è parcheggiata, ma anche a casa: un servizio a domicilio, effettuato esclusivamente con prodotti ecologici che non producono scarti al suolo.

La tecnologia svolgerà un ruolo fondamentale nella diffusione di questi servizi, sempre più diversificati e disponibili, permettendo da un lato, al cittadino di scegliere il mezzo di trasporto più idoneo in base al tragitto da compiere, passando dall'auto al treno, fino ad arrivare ad autobus, tram, scooter e biciclette, dall'altro diminuire il traffico cittadino, migliorando la qualità dell'aria riducendo le emissioni.

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