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Salumi di qualità e buon vino: ecco come riconoscerli

Prodotti del territorio, tradizione e qualità. Questi i segreti dei salumi bolognesi

Bologna ha una grande tradizione legata a salumi, formaggi e vini che vengono apprezzati lungo tutto lo stivale e oltre oceano. Gusto e qualità sono caratteristiche imprescindibili che rendono questi prodotti una vera chicca, ma quali sono i segreti per assaporare al meglio queste prelibatezze?

«Un’ottima stagionatura e la qualità delle carni». Sono questi gli “ingredienti” per riconoscere salumi di alto livello e lo sa bene Dario Leoncini, fondatore della catena “La Prosciutteria di Firenze”. Domenica 24 aprile è stato inaugurato l’ampliamento del locale attivo da anni in via Oberdan a Bologna. «Qui puntiamo sulla porchetta con un banco in stile street food, un “porchetta drive” dove si può ordinare senza neanche dover entrare nel locale». Con questo nuovo locale “La Prosciutteria” «vuole ringraziare la città di Bologna che ha accolto la nostra società toscana, e dove abbiamo fatto un salto enorme verso l’alto: è una palestra enorme per noi perché siamo in una città competente nel settore, quale il capoluogo dell’Emilia-Romagna, ancora oggi non sciupata dal turismo di massa ma punto di attrazione di un turismo di qualità che viene qua per mangiare».

Ne “La Prosciutteria” di via Oberdan a Bologna, un locale che richiama le osterie di una volta, come gli altri della catena nata nel 2012 a Firenze, si possono trovare salumi, vini e formaggi, oltre alla neoarrivata: la porchetta. Prodotti artigianali e a chilometro zero perché provenienti dall’azienda agricola della società. «Grazie alla riduzione di alcuni costi nei locali, come il servizio – spiega Leoncini -, arrivano prodotti di qualità e con una stagionatura che da aroma e profumo al salume». Sapori che vengono bilanciati anche con un buon vino. «La parte del leone la fa il Chianti toscano, terra natale de “La Prosciutteria”, ma essendo a Bologna si sposano ai nostri prodotti i Pignoletti frizzanti o il Lambrusco, servito ad una temperatura ne troppo calda, ne troppo fredda, per ottenere una bella ripulitura della bocca dalla componente grassa del salume».

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