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Al via le assunzioni d'autunno: richieste 1,5 milioni figure professionali, ecco quelle più ricercate

Le nuove assunzioni di autunno fanno ben sperare. Ben 1,5 milioni le figure professionali ricercate dalle aziende italiane entro la fine di novembre, ma il problema in Italia rimane sempre lo stesso: il divario tra domanda e offerta

L'autunno è ufficialmente arrivato da pochi giorni e con esso anche i buoni propositi che questa nuova stagione "della ripartenza" porta con sé: si avvia per molti la speranza e la volontà di mettersi in gioco e trovare il lavoro dei propri sogni.

Aumenta l'offerta di lavoro: i dati

I dati sulle nuove assunzioni nel periodo autunnale fanno ben sperare: se a settembre i lavoratori ricercati sono stati il 21% in più (circa 526mila lavoratori) rispetto allo stesso periodo del 2019, sono ben 1,5 milioni le figure professionali ricercate dalle aziende italiane entro la fine di novembre, il +23,5% rispetto a due anni fa. 

Purtroppo, un problema riscontrato è l'offerta che spesso non riesce ad incrociarsi con la domanda. Cosa vuol dire? Dai dati si evince che l'offerta di lavoro non manca ma, per svariati motivi, molte volte non viene soddisfatta. Le imprese italiane per ampliare il personale aziendale e procedere con le nuove assunzioni, oggi richiedono, ma hanno anche difficoltà a trovare, soprattutto figure tecniche e profili che richiedono abilità manuale.

Quali sono i profili più ricercati e spesso introvabili

I profili più ricercati sono diversi: ingegneri, sviluppatori di software, esperti di cybersecurity, ma anche saldatori, elettricisti e magazzinieri. Secondo i dati forniti dalle agenzie specializzate, infatti, il problema in Italia rimane sempre il divario tra domanda e offerta: tra le figure richieste dalle aziende spesso oltre un lavoratore su tre non si trova e questa quota di introvabili è salita di oltre il 5% rispetto al 2019.

Secondo i dati del sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, nel dettaglio, nel manifatturiero e nelle costruzioni, il tasso di crescita delle entrate programmate è pari rispettivamente a +2,1% e +6,2%. Si attesta al 32,7%, invece, la difficoltà di reperimento di alcune figure professionali ricercate dalle imprese. Si parla specialmente dei professionisti da inserire nell’area aziendale "Sistemi informativi" (59,6%), nelle aree "Installazione e manutenzione" (48,3%) e "Progettazione e sviluppo" (46,2%). Molto ricercati sono gli artigiani e operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni (60,6%), tecnici informatici (58,7%), artigiani e operai esperti nella installazione e manutenzione attrezzature elettriche e elettroniche (58,5%), ma anche tecnici in campo ingegneristico (53,0%).

La figura dell'operaio è sempre più richiesta: le specializzazioni, la formazione e le offerte di lavoro sul territorio nazionale

Sempre secondo dati Excelsior - riportati da Il Sole 24 Ore - le figure più difficili da trovare rimangono i fonditori, i saldatori, i lattonieri, i calderai, montatori di carpenteria metallica, costruttori di pensili e assimilati, artigiani, operai specializzati nel tessile e nell’abbigliamento. E non è finita qui: per le aziende rimane difficile trovare anche tecnici informatici, telematici e delle telecomunicazioni, ingegneri, tecnici della distribuzione commerciale, tecnici della gestione dei processi produttivi di beni e servizi, ma anche specialisti in scienze matematiche, informatiche, chimiche, fisiche e naturali. Infine, supera il 50% la difficoltà nel trovare lavoratori qualificati negli indirizzi edile e meccanico.

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