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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Un percorso a ritroso nel tempo per scoprire il mondo delle bambole

A Bologna un museo dedicato a questi oggetti, per conoscerne la storia e l’evoluzione

Le bambole rappresentano molto di più di un oggetto. Esistenti fin dall’epoca preistorica, hanno assunto nel tempo ruoli – oltre che fattezze – e significati diversi. E se molti studi hanno confermato l’importanza del gioco per lo sviluppo dei bambini, le bambole hanno rappresentato, nel corso della storia, il gioco per eccellenza, pur con tutte le variazioni del caso dovute all’influenza del tempo, conquistando via via tutte le epoche fino a diventare una vera e propria industria.

Il Museo delle bambole di Bologna

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La storia di questi manufatti è molto lunga e riguarda anche il nostro Paese. Dopo il 1870, infatti, nacquero le prime fabbriche in Lombardia (Mantova, Milano, Brescia, Como, Varese), Piemonte, Toscana, Veneto, ma anche in Campania e nel Lazio. La tradizione italiana è più indirizzata verso l’artigianato e proprio grazie a questa caratteristica è riuscita a conquistare i mercati mondiali.

I molti appassionati e affascinati dalla storia di questi oggetti preziosi oggi, forse, non sanno che a Bologna c’è un luogo dedicato: il Museo delle bambole (Via Riva di Reno 79, il museo è aperto giovedì e venerdì dalle 14.00 alle 18.00; sabato e domenica dalle 10.00 alle 18.00): qui si può ammirare la famosa collezione Marie Paule Védrine Andolfatto, 500 esemplari di bambole in legno, cera, cartapesta, porcellana, biscuit, tessuto, feltro, celluloide e vinile accompagnati da prestigiosi modelli di mobili in miniatura, accessori e giochi femminili.
Per il visitatore si tratta di un vero e proprio excursus storico. Il percorso va a ritroso – dalle bambole contemporanee, passando per il XX e il XIX secolo a quelle di Lenci (storica azienda torinese), fino a includere esemplari francesi, tedeschi ed extraeuropei – in modo da conoscere la loro evoluzione nel tempo. Per esempio, si può intuire come l’uso della porcellana e dopo del biscuit cambiarono l’estetica delle bambole: proporzioni anatomiche non propriamente reali, grandi occhi, bocche molto piccole catalizzavano (così come la catturano tutt’ora) l’attenzione delle persone. Tra i miglioti esemplari esposti nel museo ritroviamo le bambole fabbricate da famose ditte francesi come Jumeau, Bru Steiner, Gaultier, Thuillier...

Attività e benessere della persona: un luogo interattivo

Oltre all’affascinante percorso storico, il museo bolognese propone tante attività ogni mese: dalla caccia al tesoro tra le meraviglie dell’edificio ad attività laboratoriali legate alla moda, alla tradizione delle fiabe, sino a percorsi di benessere rivolti a tutte le persone, poiché la bambola è un oggetto di svago e divertimento alla portata di tutti. 

La filosofia è quella della non staticità, affinché il Museo delle bambole possa essere interattivo: la direzione sta infatti creando una rete che coinvolge professionisti di diversi settori al fine di offrire al visitatore ulteriori indicazioni, soprattutto legate al benessere della persona.
 

Indirizzo mail: info@ilmuseodellebambole.com

Pagina facebook: www.ilmuseodellebambole.com 

Numero di telefono del museo 0514845740

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