Fase 3 Covid, sì a spettacoli all'aperto e centri benessere
Tutte le riaperture di questi giorni, in base al decreto Conte e all'ordinanza Bonaccini
Con la riapertura delle strutture sportive, dei centri benessere, delle sale giochi e degli eventi teateali, oggi 15 giugno l'Italia entra ufficialmente nella fase 3, il post emergenza sanitaria da Coronavirus.
Via libera ai viaggi da e per l'estero: si potrà entrare nei paesi dell'area Schengen, mentre rimangono interdetti fino al 30 giugno gli extra-Schengen, esclusa la Gran Bretagna. Dal 16 giugno permessi gli ingressi anche nei paesi balcanici e in Albania, mentre per andare in crociera si dovrà aspettare ancora un mesetto.
Spettacoli
Gli spettacoli aperti al pubblico, teatri, sale da concerto, sale cinematografiche, sagre e feste e in altri spazi anche all'aperto ma con alcune cautele/precauzioni: non sono ammesse le attività per le quali non è possibile garantire la sanificazione dei
materiali e/o la distanza minima di 1 metro.
Mentre in tutta Italia, restano invece sospese tutte le attività in sale da ballo, discoteche, locali assimilati sia all'aperto che al chiuso, in Emilia-Romagna al 19 giugno si potrà tornare in pista, ma solo all'aperto.
Restano sospese fino al 14 luglio 2020 le fiere e congressi, mentre i corsi professionali potranno essere svolti in presenza.
Giochi e circoli
Sale giochi, sale scommesse, sale bingo in Emilia-Romagna ripartono, così come centri benessere, termali, culturali e sociali sono consentite ma a condizione che Regioni e Province autonome abbiano preventivamente accertato la compatibilità di tali attività con l'andamento della curva epidemiologica.
In Emilia-Romagna riaprono i centri estivi anche per i bambini in età da 0-3 anni, ma dal 22 luglio.
Eventi sportivi
A partire dal 12 giugno, sono ripresi gli eventi e le competizioni sportive a porte chiuse, all'aperto senza la presenza del pubblico nel rispetto dei protocolli di sicurezza emanati dalle rispettive Federazioni sportive al fine di prevenire le occasioni di contagio. a decorrere dal 25 giugno 2020 è consentito lo svolgimento anche degli sport di contatto nelle Regioni e Province Autonome che, d’intesa con il Ministero della Salute e dell’Autorità di Governo delegata in materia di sport, abbiano preventivamente accertato la compatibilità delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei rispettivi territori.