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Le vacanze dei bolognesi nell'estate del Covid: "Non rinunciano, ma restano in Italia"

L’agenzia viaggi spiega: "Polizze assicurative con copertura in caso di pandemia e in caso di Covid-19 diagnosticato all'estero per una tutela sia da un punto di vista sanitario che economico. Così si riprende a viaggiare in sicurezza"

Un'estate anomala e piena di dubbi, con le ferie si va a debito perchè in molti le hanno dovute usare nella fase più critica della pandemia, ma la voglia di lasciarsi (responsabilmente) alle spalle l'incubo del virus e distrarsi con le persone care in un contesto rilassante è molto forte: "I bolognesi non rinunciano alle vacanze neppure quest'anno e mediamente decidono di restare nel nostro Paese - spiega Carlotta Sassatelli Salvadori, dell'omonima e storica agenzia viaggi - dal 18 maggio, giorno in cui abbiamo riaperto la sede fisica (da remoto non ci siamo mai fermati) c'è stata una lenta ma progressiva crescita di prenotazioni". 

Vince il mare, timide le richieste per l'estero

Cosa hanno scelto e cosa stanno scegliendo i nostri concittadini vostri clienti? Soltanto mete nostrane o anche un po' di estero?

"Prevalentemente Italia con una tendenza ragionata in base alla situazione che stiamo vivendo che va spesso nella direzione degli itinerari: tra le regioni favorite la Sicilia, la Puglia e l'Umbria. C'è anche un po' di montagna, ma la maggior parte dei nostri clienti sta scegliendo per agosto (anche se ha una seconda casa) la vacanza balneare. Timidamente cominciano ad esserci richieste per l'estero, in particolare le isola della Grecia e la Spagna. Il problema è che ci devono consentire di tornarci all'estero: attendiamo che allentino le direttive nei confronti degli italiani". 

Si muove qualcosa anche per il post-estate? Qual è l'atteggiamento del viaggiatore nei confronti del rischio e quali strutture sceglie?

"Abbiamo delle richieste per il nord Europa, in particolare l'Islanda, a fine estate, per l'autunno le Maldive mentre alcuni pensano già a Natale con uno sguardo verso i Caraibi. Per quanto riguarda la sicurezza, ci sono diverse modalità di tutela, prime fra tutte delle polizze assicurative con copertura in caso di pandemia e in caso di Covid-19 diagnosticato all'estero per una tutela sia da un punto di vista sanitario che economico. Noi le suggeriamo per stare più tranquilli. Così come per l'estero anche per i viaggi in Italia, ci aggiorniamo ogni giorno per capire se le regioni abbiamo regole o restrizioni: vogliamo evitare delle sorprese e tenere l'informazione al massimo. 

La scelta delle strutture cade sugli hotel, che evidentemente danno un senso di maggiore sicurezza, mentre da una nostra indagine risulta che i mezzi più utilizzati siano gli aerei e i treni, mentre per le destinazioni più vicine l'auto privata. Facciamo tantissima biglietteria ferroviaria. Sono i primi servizi ripartiti dopo il lockdown". 

"Prezzi aumentati? Probabilmente si farà un passo indietro"

A proposito di aerei...come sono organizzate le compagnie? I prezzi sono cambiati?

"Non ci sono distanziamenti sugli aerei, quindi no sedute alternate. Questo perchè a bordo il sistema di igienizzazione è di alto livello, praticamente sono sale operatorie! Probabilmente il volato crescerà anche se una previsione fatta oggi è un po' prematura. Secondo me torneremo un po' indietro nel tempo, a quando non si andava a Parigi con 19 euro per internderci....". 

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