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Bologna-Genoa 0-2. Zappacosta e Scamacca puniscono gli uomini di Mihajlovic

Un Bologna bello ma indolente quello andato in scena al Dall'Ara. Nota felice l'esordio di Amey, che diventa il calciatore più giovane di sempre a giocare in Serie A

Un Bologna bello nel primo tempo e scarico nel secondo perde in casa contro il Genoa per 0 a 2. Gli uomini di Sinisa Mihajlovic, forse più sazi rispetto agli ospiti – che prima del match dovevano ancora conquistare la salvezza matematica – non riescono a buttare dentro il pallone nonostante le tante occasioni arrivate soprattutto nella prima frazione di gioco. Tra le note felici c’è però l’esordio di Wisdom Amey, che a 15 anni e 274 giorni diventa il giocatore più giovane di sempre a giocare nella Serie A italiana, battendo il precedente record di Amedeo Amedei e di Pietro Pellegri. 

Bologna-Genoa, il racconto della partita

Ritmi altissimi già dalle prime battute di gara, con il gioco frammentato dal pressing forsennato di entrambe le squadre. La prima conclusione della gara è per il Genoa, che sfruttando proprio una palla recuperata nella trequarti del Bologna va alla conclusione con Shomurodov, non riuscendo però ad impensierire Ravaglia. Al minuto 8 si fa vedere il Bologna con un tiro di Svanberg che conclude una buona percussione centrale. Particolarmente fastidiosa per i padroni di casa la posizione di Pandev, che schermando Schouten nega di fatto la naturale uscita palla dalla difesa degli uomini di Mihajlovic. Al minuto 11 occasione Bologna: sugli sviluppi di un corner Tomiyasu va alla conclusione, ma la palla finisce sul palo dopo una deviazione della difesa ligure. Ancora calcio d’angolo e ancora Bologna, ma il colpo di testa di Barrow finisce alto. Sul rovesciamento di fronte si sblocca la partita: Zappacosta galoppa sulla sinistra, poi rientra e fotografa con il destro Ravaglia dopo l’involontaria deviazione di Tomiyasu. Dopo un quarto d’ora risulta evidente come siano i padroni di casa a provare a fare la partita, ma gli attacchi sono disordinati e il Bologna fatica ad arrivare alla conclusione. Una buona occasione arriva al 18’, ma il miracolo di Perin nega il gol al colpo di testa di Orsolini.

Bologna-Genoa, le pagelle dei rossoblù

Al 23’ episodio dubbio nell’area del Genoa: Zappacosta spinge Orsolini ma per l’arbitro non ci sono gli estremi per intervenire. Al 25’ palla luminescente di Soriano: la verticalizzazione trova Palacio ma l’argentino mette sul fondo. Il Bologna si ripete dopo pochi secondi, stavolta sull’asse Soriano-Barrow, ma il risultato è lo stesso della precedente occasione. Al 27’ ci riprova Orsolini, ma Perin blocca senza problemi. La pressione degli uomini di Mihajlovic è ormai altissima e le occasioni fioccano, ma incredibilmente il gol ancora non arriva. Il Genoa continua a soffrire ma approfitta delle occasioni concesse dal Bologna: alla mezz’ora è Scamacca a presentarsi davanti a Ravaglia, ma lo scavino del numero 9 finisce di poco fuori. Al 37’ azione bellissima del Bologna: Palacio inizia e conclude la transizione e solo l’intervento miracoloso in recupero di Behrami nega il gol all’attaccante argentino. Nonostante i 13 tiri e i 9 corner il primo tempo si chiude con il Bologna sotto di un gol.

Il secondo tempo ricomincia su ritmi più bassi, anche se il copione sembra lo stesso: il Bologna a fare la partita, il Genoa a difendere e a ripartire. La prima conclusione è però del Genoa, ma il sinistro di Scamacca finisce ampiamente fuori. Al 55’ ci prova Soriano, ma il suo destro da fuori area non trova per poco lo specchio della porta difesa da Perin. All’ora di gioco altro turning point della partita: ingenuo Danilo, che tocca di mano su un corner a favore del Genoa. Dagli undici metri si presenta Scamacca e l’attaccante romano non sbaglia: è 0 a 2.
Mihajlovic capisce il momento e prova il tutto per tutto inserendo Skov Olsen e Vignato per Dijks e Orsolini, ma nonostante la trazione anteriore il Bologna fatica a trovare la via che porta all’area genoana. Negli ultimi venti minuti il Genoa rinuncia ad attaccare, pensando solo a stringere le linee e a concedere il meno possibile al Bologna. Di contro, Palacio e compagni provano a scardinare i dispositivi di difesa attivati da Ballardini, ma i tanti uomini in difesa rendono vano qualsiasi tentativo dei giocatori di Mihajlovic. All’81’ arriva una ottima occasione per il Bologna: bellissima verticalizzazione di Schouten, la palla finisce sui piedi di Skov Olsen ma il tiro del danese è un passaggio troppo facile per Perin. Un minuto dopo è il Genoa ad attaccare, ma Ravaglia è pronto e devia il tiro di Pjaca in corner. Le emozioni finiscono qui, con il Bologna che prova senza troppa convinzione a segnare negli ultimi minuti di gioco senza mai riuscire ad impensierire Perin. 

Bologna-Genoa, il tabellino di gara

Bologna (4-2-3-1): Ravaglia; Tomiyasu (89’ Urbanski), Danilo, Soumaoro, Dijks (63’ Skov Olsen); Schouten, Svanberg (70’ Sansone); Orsolini (63’ Vignato), Soriano (89’ Amey), Barrow; Palacio.
A disposizione: Skorupski, De Silvestri, Antov, Mbaye, Faragò, Baldursson, Poli. 
Allenatore: Sinisa Mihajlovic.

Genoa (4-3-1-2): Perin; Goldaniga, Zapata, Masiello, Zappacosta; Behrami (69’ Zajc), Badelj (32’ Rovella), Strootman (82’ Cassata); Pandev (69’ Radovanovic); Shomurodov, Scamacca (82’ Pjaca).
A disposizione: Marchetti, Paleari, Onguene, Ghiglione, Melegoni, Portanova, Destro.
Allenatore: Davide Ballardini

Ammonizioni: Zapata 1’ (G), Shomurodov 46’ (G), Rovella 64’ (G), Schouten 66’ (B). 
Reti: Zappacosta 13’ (G), Scamacca 61’ (G).
Arbitro: sig. Francesco Fourneau della sezione di Roma 1.

Foto sito ufficiale Bologna FC 

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