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Hackett tiene in piedi la baracca Virtus, ma non basta. Le pagelle

Belinelli e Teodosic non incidono quanto dovrebbero, malissimo Shengelia e Pajola

L'Olimpia Milano dinanzi ai 12 mila folli assatanati del Forum di Assago regola la Virtus Bologna per 94-82, conserva così il fattore campo e si riporta in vantaggio nella finale scudetto sul 2-1. Una partita bellissima gara tre, che ha dimostrato tutto il potenziale di cui sono dotate le due compagini. Osiamo dire un match di livello Eurolega, e questo naturalmente non può che rendere soddisfatti chiunque abbia assistito all'incontro, dal vivo o davanti alla tv.

Olimpia Milano

Melli 9: finalmente Nik, quello capace di attirare su di sè mezza difesa ma nonostante ciò di segnare con grande continuità. Serata da più punti (22) che minuti (20), e pensare che aveva iniziato sbagliando una schiacciata già fatta.

Grant 7,5: il protagonista che non ti aspetti, e che non solo è stato immarcabile a cavallo tra terzo e quarto periodo, ma si è reso anche molto utile in difesa. E se si fosse sbloccato?

Shields 7: un inizio da leader mettendo subito le cose in chiaro, poi nella ripresa si è limitato a segnare quando serviva.

Datome 7: al pari di Shields ha avuto immediatamente un forte impatto sulla partita, poi coach Messina sembra abbia voluto anche un po' centellinarlo nel minutaggio.

Bentil 7: proprio in gara due avevamo prospettato un suo maggiore utilizzo, e Ben nel primo tempo ha risposto presente con una schiacciata ed una tripla che hanno infiammato il pubblico.

Hines 6,5: una grande presenza difensiva con tre stoppate una più incredibile dell'altra, eppure in attacco non riesce a trovare il modo di innescarsi.

Biligha 6,5: una certezza per quel scampolo di partita che gioca, ed ha pure segnato il buzzer beater del primo quarto.

Rodriguez 6: per quel che riguarda l'assistenza, è sempre pronto a regalare cioccolatini. Il problema è che non riesce ad incidere in fase realizzativa, proprio come Hines.

Baldasso 6: chiamato in causa a partita inoltrata dal tecnico, ha risposto presente con una tripla molto importante.

Hall 5: sembra si sia scambiato di ruolo con Grant. 20' in campo e neppure un punto segnato. Ma soprattutto, ha ricevuto un cambio punitivo quando ha sbagliato una rotazione su Belinelli che non si è fatto pregare da tre.

Ricci 5: anche per Pippo sostituzione al primo errore difensivo, quando è arrivato in ritardo a chiudere l'area.

Alviti s.v.

All. Messina 6,5: sempre attento ai dettagli, seppur piccoli ma che possono essere preziosi. Nonostante le dichiarazioni del caso, la sensazione è che abbia accorciato la rotazione, soprattutto nel primo tempo.

Virtus Bologna

Hackett 7: giocare davanti ad un palazzetto da 12 mila spettatori che ti fischiano soltanto perché hai il pallone tra le mani non dev'essere facile per nessuno, ma Daniel ha dimostrato di che pasta è fatto. Nel primo tempo ha retto da solo la baracca.

Belinelli 6,5: guardi la sua partita e a primo acchito sei convinto che abbia litigato con i ferri del Forum. Poi però leggi le statistiche e vedi 14 punti in 19' con 2/3 da due e 3/6 da tre, di certo non male per il contesto.

Teodosic 6: vale un po' la stessa cosa di Marco, a memoria non si ricordano tante azioni del serbo, poi però le cifre dicono 14 punti e 5 assist. Ma deve pensare solo a giocare piuttosto che polemizzare sempre con gli arbitri.

Sampson 5,5: per impegno, volontà ed energia ha pochi eguali, ma se non innescato è un pesce fuor d'acqua.

Weems 5,5: si era presentato proprio come in gara due, e faceva ben sperare. Ma in realtà è scomparso man mano che la partita scorreva.

Shengelia 5: si è battuto con onore ma questa volta nessuno glielo leva il 5. Poco servito in attacco, e quelle poche volte che lo è stato la difesa gli è entrata sotto pelle annullandolo.

Pajola 5: nessuna scintilla, poca energia, e per questo ben presto coach Scariolo ha preferito tenerselo con sè in panchina.

Jaiteh 5: è ritornato quello della prima partita, spaesato in attacco, inesistente a rimbalzo.

Alibegovic 5: sono poche le cose che si riescono a ricordare della sua prestazione, con tanto di tripla a tabellone.

Cordinier 4,5: entra, spara da tre, solo rete. In difesa però non incide e alla fine finisce nel dimenticatoio. 

Tessitori s.v.

Mannion s.v.

All. Scariolo 5,5: ha di certo dovuto vedersela con qualche acciacco fisico, ma non è riuscito a trovare una contromossa per rendere partecipe Shengelia in attacco. E poi proprio non si fida di Tessitori che è una valida variante per provare ad allargare la difesa avversaria. 

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