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Signori torna a sognare: "Voglio fare l'allenatore"

Dopo i dieci anni passati a combattere per dimostrare la sua innocenza e dopo la riabilitazione della FIGC, oggi Beppe Signori torna a sperare: "Nessuna esperienza? anche il più grande allenatore è partito dalla prima panchina"

"Questi ultimi dieci anni nessuno me li restituirà. Ma è inutile piangersi addosso, bisogna guardare avanti". Un po' di amarezza, ma anche tanta voglia di rimettersi in gioco lasciando il peggio alle spalle. Così Beppe Signori, finalmente riabilitato dal presidente della FIGC Gabriele Gravina dopo l'assoluzione per le presunte 'combine' di Modena-Sassuolo e Modena-Siena del 2011. "Anni difficili, ma io sono stato abituato a lottare fino alla fine. Non mi piaceva rimanere nel grigio della prescrizione, ho preferito andare avanti. Doveva essere nero o bianco. È stato bianco e sono felice".

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"Anche se il futuro è complicato, la mia aspirazione è quella di fare l'allenatore, mettermi a disposizione. Sono consapevole delle difficoltà. Mi manca l'odore dell'erba. La sentivo come casa mia. L'allenatore credo che sia il prossimo obiettivo. Nessuna esperienza? Tutti sono partiti senza esperienza - ha dichiarato l'ex attaccante di Bologna e Lazio a Rai Radio 1 - anche il più grande allenatore è partito dalla prima panchina. So che ci saranno tantissime difficoltà, le panchine sono poche e gli allenatori tanti". Infine, una parola a chi negli ultimi gli è rimasto accanto, e a chi invece ha preferito sparire: "Mi hanno dato tutti una conferma, chi sapevo che sarebbe stato con me c'è stato, chi immaginavo mi avrebbe voltato le spalle, l'ha fatto. Tutto è andato come previsto, c'è stata una selezione naturale".

Foto pagina Facebook Bologna FC 

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