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Lunedì, 29 Maggio 2023
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Bologna, attacco al futuro

Palacio e Santander non offrono garanzie: per l'attacco della prossima stagione l'unica certezza è Barrow

La stagione volge al termine ed il Bologna ha ormai poco da chiedere. La salvezza virtualmente raggiunta nella gara dello scorso weekend contro lo Spezia ha dato tranquillità alla squadra di Sinisa Mihajlovic, e ora i rossoblù possono iniziare a pensare già al prossimo campionato. 

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Bologna, il futuro si chiama Barrow

Se c’è una lacuna in una rosa pur piena di risorse è certamente individuabile nel ruolo della punta centrale. C’è un buco, lì davanti, e la società dovrà riempirlo. In moltissime occasioni, durante l’anno, Miha ha sottolineato come la presenza di un bomber avrebbe potuto completare il gioco del Bologna, apparso molte volte orfano proprio di un finalizzatore. Un attaccante, forte e giovane, i rossoblù ce l’hanno. Musa Barrow, gambiano, classe 1999, quest’anno alla sua migliore stagione in Serie A. L’identikit è quello del campione: corsa, buona tecnica, senso del gol, ma soprattutto ampissimi margini di miglioramento. Cinque anni in Serie A, prima con l’Atalanta e poi con il Bologna, per un totale di 91 presenze condite da 21 gol e 16 assist. Non male per uno che, a detta di Mihajlovic, gioca meglio sull’esterno che come nove. La questione è proprio questa: se per il tecnico Barrow il suo meglio lo dà sulla fascia sinistra, allora il buco lì davanti è più grande di quanto si pensasse. 

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Bologna, l’attacco è un rebus

Nell’arco della stagione il ruolo di prima punta è stato quasi sempre ricoperto da Palacio. Ci sarebbe anche Santander, in effetti, ma El Ropero quest’anno ha giocato appena 78 minuti, e solo 33 in campionato. Difficile che Sabatini possa puntare nuovamente su di lui. Questione Palacio: El Trenza conta già 30 presenze in questo campionato, e per un trentanovenne non è cosa da poco. Il punto è che se al Bologna serve un attaccante che faccia gol, questo non può essere l’argentino: una sola rete in questa stagione, troppo poco per una squadra che costruisce tanto e bene. Non è solamente una questione di età – in settimana il Milan ha rinnovato il contratto ad Ibrahimovic, un anno più vecchio di Palacio – ma di affidabilità. L’ex Inter e Genoa potrebbe anche scegliere di rimanere, magari con un ruolo minore rispetto alla stagione in corso, ma è chiaro che un attaccante titolare serve. Di nomi, per adesso, se ne sono fatti pochi – uno di questi è quello di Simy, attaccante del Crotone probabile retrocesso – ma un bomber arriverà.  

Foto sito ufficiale Bologna FC

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