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Bologna-Genoa, la conferenza stampa di Mihajlovic: "Mancano tre partite e voglio nove punti"

Il tecnico ha suonato la carica in vista della fine del campionato: "Vincendole tutte possiamo migliorare la classifica dello scorso anno. Strootman-Schouten? Non faccio a cambio, Jerdy è il futuro"

Sinisa Mihajlovic, tecnico del Bologna, ha parlato alla vigilia della gara di campionato interna contro il Genoa. Tanti gli argomenti trattati, tra cui i giovani che potranno essere lanciati nelle ultime tre partite e l'ex Mattia Destro, a segno nel match di andata. 

Bologna-Genoa, le parole di Mihajlovic

Che valore attribuisce alle ultime tre partite?
"Ci sono in palio 9 punti, vincendole tutte e tre possiamo migliorare il punteggio dello scorso anno".

Qualche giovane potrà giocare?
"Dipende dalla partita e dal risultato, vedremo, anche per capire cosa ci serve per la prossima stagione".

Il Bologna non ha un vero obiettivo.
"Se non posso giocarmi un posto in Europa, preferisco non dovermi giocare la permanenza in serie A. È una via di mezzo che ci sta bene, anche se io non mi accontento e cerco sempre di tirare fuori il massimo da me stesso e dai giocatori. Il primo obiettivo, vista la stagione particolare, era salvarsi. Non siamo mai andati in sofferenza, non siamo mai stati invischiati nella lotta salvezza dove ci sono squadre più forti di noi. Potevamo fare di più, ma c'era il rischio di fare molto peggio".

Bologna-Genoa, le probabili formazioni

C'è voglia di riscattare la prestazione della gara d'andata?
"È vero, abbiamo perso, ma ci mancavano un sacco di giocatori e non avevamo questa nostra mentalità ed identità che stiamo dimostrando da diverse partite. Sarà una gara diversa, possiamo giocare con più serenità rispetto a loro". 

Quando ha cominciato a vedere il suo Bologna?
"Abbiamo 40 punti, non abbiamo rubato nulla. Anzi, meritavamo sicuramente qualcosa in più. In 35 partite forse ne abbiamo sbagliate un paio. Poi qualche volta ci è mancata lucidità o attenzione in fase difensiva, ma abbiamo sempre fatto la partita con i nostri principi e la nostra identità".

Amey e Urbański?
"Amey è un centrale. Ho letto un'intervista in cui viene detto che è un destro che sa usare bene il sinistro. Io lo vedo come un sinistro che sa usare bene il destro. Urbański? Per me può giocare in un ruolo tipo Pjanic: non sbaglia mai una scelta, vuole sempre la palla e la gioca bene. Naturalmente stiamo parlando di ragazzini, devono migliorarsi strutturalmente anche se Amey è già abbastanza strutturato. Hanno talento, ma ancora manca la fisicità. Meglio così, perché il fisico si fa, se hai due ferri da stiro al posto dei piedi vai poco lontano". 

Chi fra i giovani ha fatto un gradino in più e chi ancora non l'ha fatto?
"Penso che tutti sono saliti di livello, non posso dire chi lo ha fatto di meno. Da quando sono arrivati ad oggi, sicuramente sono altri giocatori. Sono tutti calciatori con grandi prospettivi, tutti sono migliorati e miglioreranno ancora. Alcuni sono più pronti, altro lo sono meno".

Domani il derby delle lavatrici fra Schouten e Strootman?
"Con tutto il rispetto per Strootman, lui al massimo è una Bosch. Schouten invece è una lavatrice Miele. Jerdy è il futuro, Strootman ha fatto una grande carriera, ma oggi come oggi non farei mai a cambio".

Su cosa deve lavorare la squadra per crescere ancora?
"Si può migliorare sempre in tutto, nella concentrazione. Ogni tanto ci distraiamo e facciamo degli errori che in serie A costano caro. La squadra è giovane, non puoi pretendere da un ragazzo di 20 anni di avere la stessa esperienza di uno di 30 anni. Tutte le squadre al mondo cercano di migliorarsi, poi è anche vero che anche i giocatori devono migliorarsi. Ovviamente bisogna vedere quanti margini di miglioramenti ci sono, ma i nostri ragazzi ne hanno davvero tanti". 

Tomiyasu come centrale nella difesa a quattro è un esperimento che è stato accantonato?
"Sicuramente è migliorato. Soumarò e Danilo stanno facendo bene, per come giochiamo noi sulla fascia ci dà di più sulla fascia, poi si vedrà. Lui può giocare in tutti i ruoli, io cerco di sfruttare al meglio i giocatori. Sulla fascia può dare tanto in fase offensiva, per adesso lo usiamo in quel ruolo". 

Un bilancio della sua avventura a Bologna?
"Nel primo anno ci siamo salvati ed è stato un mezzo miracolo. Il secondo anno per me è stato bruttissimo per la malattia, ma i ragazzi sono stati bravissimi. Quest'anno, con tutto quello che è successo, siamo stati molto bravi. Sono stati anni particolari, non ci siamo mai annoiati. Abbiamo avuto tante rogne, magari più di altre squadra, ma siamo stati davvero bravi".

Antov sarà riscattato?
"Ci stiamo pensando, vedremo in queste tre partite, è ancora tutto aperto".

Soriano ha qualche difficoltà nei due in mezzo al campo?
"Io gioco sempre per vincere e voglio sempre mettere giocatori di qualità in mezzo al campo. Ho deciso di mettere Soriano più basso e Vignato sulla trequarti. È andata bene e lo abbiamo riproposto anche a Udine, Vignato si è meritato la conferma. Sono soluzione che abbiamo, a me non piacciono i giocatori che possono fare solo un ruolo. Ovviamente Soriano rende di più come trequartista che come mediano, ma io cerco di mettere più giocatori di qualità perché preferisco attaccare che difendere".

Destro?
"Sono contento, sta facendo bene. Si vede che aveva bisogno di cambiare aria. Non dico niente, altrimenti Destro segna di nuovo".

Foto canale YouTube ufficiale Bologna FC 

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