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Bologna, quale futuro? Palla al Comune: Merola incontra Baraldi e la Segafredo

Lungo incontro a Palazzo D'Accursio, presente anche l'assessore allo sport che ha ribadito: sul piatto "il 50% di possibilità che Zanetti metta mano sui rossoblu" e che il Comune continuerà ad occuparsi della vicenda "con l'imprenditoria locale e non solo"

Che ne sarà del Bologna FC? Le sorti sul futuro dei rossoblu si stanno decidendo in queste ore. Ieri due ore di incontro, in Comune, tra il sindaco Virginio Merola - che in queste settimane ha preso a cuore la vicenda della squadra - e l'assessore allo Sport Luca Rizzo Nervo con il dirigente della società Luca Baraldi e l'amministratore delegato di Segafredo Stefano Trombetti.

Durante il meeting, spiega Rizzo Nervo, "abbiamo riscontrato la volontà di perseguire tutte le possibilità per trovare una soluzione che dia un prospettiva di certezza, fuori da qualsivoglia egoismo o rigidità  per la società rossoblu''. Con Baraldi e Trombetti, aggiunge "ci siamo confrontati sulle prospettive, abbiamo acquisito ulteriori elementi", rispetto al faccia a faccia di ieri con Albano Guaraldi, e "l'amministrazione comunale ha ribadito la volontà di attenzione e impegno perchè venga trovata quanto prima una soluzione strutturale che dia elementi di certezza al Bologna calcio". Si è  accertato che "la situazione è complessa e vanno sondate tutte le possibilità per trovare una soluzione", aggiunge Rizzo, che poi risponde a chi chiede se Baraldi abbia ribadito quanto detto nei giorni scorsi, e cioè che c'era il 50% di possibilità che Zanetti acquisisse il Bologna: "Ha ribadito che c'è un'attenta analisi e una seria presa in considerazione di questa prospettiva- sottolinea Rizzo Nervo- ovviamente ci ha rappresentato la delicatezza, la complessità, la necessità di una verifica puntuale che questa cosa richiede e che è in corso".

Rispetto alla sensazione maturata dopo l'incontro, Rizzo risponde: "In cose di questa delicatezza e complessità non si va a sensazioni, ovviamente è in corso un'analisi attenta dei conti del Bologna calcio e delle complessità di un'operazione di questo genere che spenda i diversi soggetti in campo e che è in corso". Il Comune, che "per ora non ha in calendario altri incontri", promette di "seguire l'evolversi di questa vicenda e ci auguriamo che questo impegno e questa volontà portino ai desiderati frutti".

Il faccia a faccia di ieri è stato organizzato perchè Segafredo "è una delle realtà più importanti della nostra città e non solo", e anche "in coerenza con la volontà espressa del sindaco di incontrare e stimolare le realtà imprenditoriali sulle vicende complesse del Bologna calcio". E' stato quindi "normale" partire dal gruppo Segafredo Zanetti, "anche perchè è un gruppo che ha mostrato nel recente passato un impegno per il Bologna calcio e ha contribuito in maniera decisiva, già negli scorsi anni, al suo salvataggio".

Non si è toccato, invece, il tema della presenza di Christian Frabboni, l'ultras che ha partecipato all'incontro di Guaraldi con Massimo Zanetti: "No, non ne abbiamo parlato, abbiamo parlato di cose serie", mette in chiaro l'assessore. Il Bologna calcio, torna poi a ribadire Rizzo, "è un patrimonio della città di Bologna attorno al quale c'è l'interesse di tanti cittadini", per questo Palazzo D'Accursio vuole continuare a occuparsi di una vicenda "in cui il rischio è  l'esito sia ben peggiore della serie B" e l'idea è di farlo "con l'imprenditoria locale e non solo" e "sondare le possibili strade e agevolare le soluzioni", conclude.

(agenzia Dire)

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