Il Bologna in B, "ricetta" per la rimonta dal sindaco: un progetto credibile e nuovi investitori
Senza mezzi termini Merola invita gli imprenditori locali a farsi avanti per sostenere la nostra città anche sul campo di calcio. Poi incita: "Rimediare subito alla sconfitta reagendo in fretta. Bisogna recuperare una squadra che abbia lo spirito giusto'
50 anni fa il Bologna FC festeggiava la vittoria dello scudetto, oggi piange lacrime amare per la retrocessione in B. Una disfatta accolta da cori di sdegno da parte di molti tifosi delusi (VIDEO), culminata con le dimissioni di Gianni Morandi da Presidente onorario. Mentre alcuni rossoblu di 'ferro' si vestono a lutto (c'è addirittura chi ha deciso di non aprire il negozio, per motivi di cuore infranto) non si lesinano consigli all'indirizzo del club felsineo. E dopo la 'ricetta'-salvezza dell'ex Premier Romano Prodi, in merito arrivano anche le parole del sindaco Virginio Merola, che torna ad esprimersi sulla nostra squadra dopo la clamorosa gaffe ("Spero il Bologna torni in serie A", disse quando il Bologna giocava già in serie A) alla vigilia della sua investitura da sindaco, per cui rischiò quasi il 'linciaggio'.
"E' una sconfitta alla quale bisogna rimediare, reagendo da subito. Bisogna recuperare una squadra e un progetto che abbia lo spirito giusto. E' stato un'esito triste, adesso bisogna cominciare a pensare a come tornare al più presto in A, e a organizzare un progetto credibile, e una squadra conseguente, con un po' di coraggio".
Questo il da farsi per il primo cittadino, che ne fa una questione di orgoglio cittadino. "Chi dice che la città è da serie B - rimarca Merola - non conosce bene Bologna: se c'è una cosa che ha fatto la differenza in tutti questi mesi è la tifoseria del Bologna, e il fatto che i tifosi siano stati all'altezza del loro compito facendo continuamente coraggio alla squadra. La città non si arrende, si deve ripartire da questo."
Il Bologna è un patrimonio della città e andare in B ci arreca sicuramente un danno - ammette il primo cittadino, senza risparmiare inviti a nuovi potenziali investitori: " Bisogna capire cosa vuole fare l'attuale proprietà e vedere se ci sono altre possibilità e altri progetti. Sono anni che si invoca un aiuto da importanti imprenditori della città. Chi si vuole fare avanti il momento è questo". Infine la dichiarazione di disponibilità da parte dell'Amministrazione comunale, che si è detta pronta a collaborare "Sentiremo quali sono le intenzioni del presidente Guaraldi - ha chiosato Merola - Sicuramente un rafforzamento della compagine societaria è necessario. Dobbiamo riflettere insieme, come città, sul fatto che a Bologna ci siano tante aziende orientate all'export e molto presenti in tutto il mondo, ma che non si riescano a coinvolgere su un tema come il Bologna. Evidentemente la storia del Bologna calcio ha bisogno di un colpo d'ala e anche di essere vissuta da tutta la città come una delle condizioni perché Bologna sia riconosciuta nel mondo."