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Brescia-Bologna, il risultato: 3-4, viaggio all'inferno e ritorno

In una partita surreale i Rossoblu prima si fanno mettere sotto 3-1, poi ingranano la quarta e macinano goal fino alla vittoria, sprecando però tantissimo nel finale

Il Bologna supera la pratica al Rigamonti, ma solo dopo aver toccato il fondo ed essere risorto con una vera e propria remuntada. Vittoria per 3 a 4 in trasferta a Brescia, dove i primi 20 minuti sono stati per i Rossoblu un calvario, paluda dalla quale sono però usciti vincitori. Sotto lo sguardo severo del vice di Mihajlovic, Miroslav Tanjga, l'Undici Rossoblu ha compiuto un mezzo miracolo, recuperando dal 3-1 fino al 4-3 finale, punteggio sempre in balìa degli eventi, fino agli ultimi minuti. 

L'avvio di partita è nero: in 19 minuti Donnarumma sconfigge per due volte Skorupski, al 10' e al 19', entrambe le volte servito da Tonali. Ci pensa Bani, su cross di Sansone al 36' a riaprire i giochi, con una incornata alle spalle dell'estremo difensore delle Rondinelle, Joronen. Neanche il tempo di realizzare la cosa e Cistana marca il 3-1 ai danni del Bologna, al 42'. Atmosfera difficile, la squadra va negli spogliatoi con una partita difficilissima da rialzare. 

Al ritorno in campo entra Santander al posto di Dzemaili e qualcosa inizia a muoversi nei reparti centrali dei Rossoblu.

Dulcis in fundo,  al 51' Dessena cerca inutilmente di ingannare l'arbitro esagerando le conseguenze di un contatto mai avvenuto in area di rigore. Rocchi estrae il cartellino giallo, e subito dopo quello rosso. Il Brescia è in dieci e qualcosa comincia a non girare più bene per la squadra di casa. Il Bologna prende forza, e dopo un'altra sostituzione, entra Poli al posto di Bani, uscito dolorante dal campo dopo un contatto aereo con Ayè. 

Poco dopo inizia il miracolo: un passaggio basso in area trova le gambe di Palacio che in qualche modo insacca. 3-2 al 56', la curva ospiti ora ci crede e si riaccende. Ma non è finita qui, perche tre minuti dopo Poli realizza su un calcio d'angolo dopo una toccata del portiere avversario. 3-3, palla al centro e tutte el porte aperte con mezz'ora di gioco davanti. 

Inizia quindi una lunga fase di stallo, dove a tratti il gioco si fa appannato da entrambe le parti. Il Bologna ci prova ma non riesce più a concludere molto, mentre le Rondinelle cercano rapide incursioni dalle parti di Skorupski senza però trovare mai il guizzo decisivo. 

Bisogna aspettare l'80' per trovare l'impresa, con Palacio che serve con un pallonetto Orsolini sul secondo palo: il numero sette non sbaglia e batte Joronen.Remuntada competata, 3-4. 

Gli ultimi minuti sono ricchissimi di occasioni, che il Bologna spreca una dopo l'altra prendendosi anche qualche rischio. Palacio, sfinito, esce per il giovane Skov Olsen, che però vede l'occasione -lanciato a rete- sfumare quando Rocchi consulta l'orologio e mette fine anche ai sei minuti di recupero. Partita finita, punteggio incassato. Un andata e ritorno dagli inferi, a colpi di goal. Tutte emozioni utili da tenere nel cassetto, quando domenica prossima al Dall'Ara ci sarà la Roma, che però non è il Brescia. 

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