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Venerdì, 29 Marzo 2024
Calcio

Orsolini-gol, poi la luce si spegne. Pagelle e analisi di Bologna-Atalanta

Un bel Bologna per 45 minuti, poi l’Atalanta esce fuori e firma la vittoria con Koopmeiners e Hojlund

Quella al Dall’Ara è stata comunque una serata da ricordare, al di là del risultato. Il Bologna esce sconfitto per 1 a 2 contro l’Atalanta ma lo spettacolo si accende già prima del fischio d’inizio. Sugli spalti e in campo l’unico pensiero è quello di rendere omaggio a Sinisa Mihajlovic. Il gruppo allenato dal tecnico serbo e lo stadio che lo ha visto protagonista fino allo scorso settembre si sono virtualmente stretti in un abbraccio per omaggiare lui e Gianluca Vialli, un altro ex campione recentemente scomparso. Nessuna polemica per la maglia rosa a firma Elisabetta Franchi, ma solo grande affetto per i due campioni volati in cielo. Tanti gli striscioni per Sinisa, come quello che recitava “Bolognese come noi”, e toccante il minuto di silenzio osservato religiosamente da tutto lo stadio. 

Bologna-Atalanta, la gara

Il Bologna inizia tenendo molto bene le distanze in mezzo al campo. Un baricentro basso e un attacco molto mobile mettono subito in crisi la Dea e già al 6’ i rossoblù si portano in vantaggio. Palomino ribatte una palla in tackle, Orsolini raccoglie, si accentra e scarica con il mancino sul secondo palo superando Musso. La squadra di Thiago Motta è in salute e arriva spesso a impensierire la retroguardia bergamasca: al 10’ ci prova ancora Orsolini con la testa, poi Medel con il sinistro e infine Lykogiannis con una bomba di sinistro messa in angolo da Musso. Il destro sciabattato dal limite di Soriano chiude il primo tempo.

Dopo una grande prima frazione di gara, però, la luce del Bologna si spegne e dopo appena due minuti l’Atalanta trova il pari con un missile di mancino dai 25 metri di Koopmeiners servito da Boga. Proprio l’ingresso del francese al posto di uno spento Pasalic è la miccia che infiamma la squadra di Gasperini. Il Bologna fatica a palleggiare, la Dea trova spazi tra le linee più molli dei rossoblù e al 58’ passa in vantaggio. È ancora Boga a ispirare la manovra e a servire Hojlund alle spalle della linea difensiva. Un errore di reparto grossolano della difesa di casa, troppo piatta e poco reattiva nella diagonale. L’attaccante danese sfrutta lo spazio e supera Skorupski con uno scavino: è 1-2 per gli ospiti.

Il Bologna cambia qualche uomo ma fatica a rendersi pericoloso, e anzi subisce spesso le cavalcate sulla destra del neoentrato Zappacosta. Al minuto 87 ci prova Dominguez con un destro dal limite che finisce di poco fuori, poi è Skorupski a salvare a tu per tu contro Zappacosta. I minuti finali scorrono via senza ulteriori occasioni e la partita si chiude con la prima sconfitta interna per il Bologna dallo scorso 17 settembre.

Bologna-Atalanta, le pagelle

Skorupski 6,5: incolpevole sui gol, salva su Zappacosta negli ultimi, spasmodici minuti di gara.

Posch 5: a rilento in fase di copertura, disastroso in fase di costruzione. Sono ventotto i possessi persi: un’enormità (82’ Cambiaso sv).

Soumaoro 5,5: regge bene su Zapata, poi cala.

Lucumì 5: non una prestazione positiva la sua. Si fa attirare dalla palla in occasione del gol di Hojlund lasciando un buco dove il danese si infila.

Lykogiannis 6,5: nel primo tempo è un fattore determinante e sfiora anche il gol, poi cala nella ripresa.

Medel 6: è uomo ovunque per lunghi tratti del match, ma le batterie si scaricano e Motta lo tira fuori (69’ Schouten 5,5: elegante, un po’ compassato).

Dominguez 6,5: tocca tantissimi palloni ed è la vera fonte di gioco del Bologna. Pecca in brillantezza ma garantisce tanta quantità.

Orsolini 7: oltre il bel gol, dà la netta sensazione di sentirsi in fiducia. Ci prova fino alla fine e la fascia da capitano all’uscita di Soriano è un giusto riconoscimento.

Ferguson 5: corre tanto ma la sensazione è che a volta corra a vuoto. Non riesce mai a incidere completamente (69’ Pyyhtia 5,5: non ha paura, ma sbaglia qualche appoggio di troppo).

Soriano 5,5: una buona prova, anche se è ancora un lontano parente del Soriano conosciuto da queste parti. Due tiri smangiucchiati da fuori area e poco altro nell’ultimo terzo di campo (69’ Aebischer 5: entra con poco mordente).

Sansone 6: la serata non è proprio delle migliori per le sue caratteristiche. Lui però lotta e si affanna come un piccolo diavolo finché ne ha, poi alza bandiera bianca).

Motta 5,5: c’è poco da rimproverare a questo Bologna. Sarebbe disonesto non tener conto delle tante assenze nel reparto d’attacco.

Bologna-Atalanta, il tabellino

Bologna (4-2-3-1): Skorupski; Posch (82’ Cambiaso), Soumaoro, Lucumì, Lykogiannis; Medel (69’ Schouten), Dominguez; Orsolini, Ferguson (69’ Pyyhtia), Soriano (69’ Aebischer); Sansone.
A disposizione: Bardi, Raffaelli, Sosa, Moro, Raimondo.
Allenatore: Thiago Motta.

Atalanta (3-4-1-2): Musso; Toloi (88’ Djimsiti), Palomino (77’ Demiral), Scalvini; Hateboer (46’ Zappacosta), De Roon, Koopmeiners, Ruggeri; Pasalic (46’ Boga); Zapata (56’ Ederson), Hojlund.
A disposizione: Rossi, Sportiello, Okoli, Zortea, Soppy, Maehle, Lookman.
Allenatore: Gian Piero Gasperini.

Arbitro: Di Bello di Brindisi.
Assistenti: Rossi, Capaldo.
IV Uomo: Perenzoni.
VAR: Banti.
AVAR: Pairetto.

Reti: 6’ Orsolini (B), 47’ Koopmeiners (A), 58’ Hojlund (A).
Ammonizioni: 26’ De Roon (A), 38’ Pasalic (A), 66’ Medel (B), 84’ Lykogiannis (B), 90’+4 Dominguez (B).
Espulsioni: -.
Spettatori: 16.953.

Foto Twitter Bologna FC 1909

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