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Gianluca Notari

Collaboratore Cronaca

Bologna-Empoli, le pagelle: inizio thriller, ma manca un po’ di fortuna

Due legni colpiti da Arnautovic e Zirkzee. Gli ospiti trovano il gol dopo un’indecisione di Skorupski

Sì, poteva iniziare meglio. Ma quella tra Bologna e Empoli è stata una partita condizionata tanto da piccoli episodi, girati male ai rossoblù e bene ai toscani. Gli errori tecnici da una parte e dall’altra sono stati tanti, specialmente nel primo tempo: nei primi dieci minuti Cambiaso e Posch servono entrambi un assist involontario sui piedi di Satriano prima e Lammers poi. Nella seconda frazione di gioco gli uomini di Motta costruiscono molto, a volte anche in maniera confusionaria, ma è evidente come gli ingressi in campo di Dominguez e Kasius abbiano dato più respiro e brillantezza alla manovra del Bologna. È mancato il gol, quello sì, ma sia Arnautovic che Zirkzee ci vanno vicini: a negargli la rete è prima il palo e poi la traversa, quest’ultima arrivata negli ultimi minuti di gara.

Bologna-Empoli, l'analisi tattica

Nonostante il risultato, Bologna-Empoli è stata comunque una partita interessante per capire la direzione tattica che vorrà prendere Thiago Motta. La primissima fase di costruzione è affidata a Medel: il cileno scende in mezzo ai centrali, mettendo in pratica la Salida Lavolpiana, e permette così agli esterni di difesa di alzarsi. 

In fase di non possesso, come aveva preannunciato Thiago Motta nella conferenza stampa di presentazione, gli attaccanti sono i primi difendenti: Arnautovic a pressare i centrali e il trequartista, Soriano, in marcatura stretta sul play avversario, Marin.
Interessante anche il ruolo di Schouten, al quale Motta ha chiesto inserimenti ed una posizione mediamente più alta rispetto al solito. Vista la fitta codificazione dei movimenti da parte dei suoi uomini, non è escluso che in futuro sia Schouten a prendere il ruolo di Medel, con un uomo – magari Dominguez o Moro – delegato agli inserimenti offensivi.

L’inizio, come detto, è stato da brividi, con ben due palloni regalati agli attaccanti avversari. L’assetto a quattro toglie sicurezze e copertura ai centrali, i quali hanno più campo da dover coprire, ma con una sana pratica di possesso ed una buona dose di corraggio, la difesa a quattro permette a Motta di schierare un tridente piuttosto pesante dietro ad Arnautovic. Manca adesso l’organizzazione offensiva che permetta alla squadra di sprigionare tutta la potenza di fuoco di cui dispone, inimmaginabile dopo una manciata di giorni di allenamento. Servirà pazienza, ma le premesse sembrano interessanti.

Bologna-Empoli, le pagelle dei rossoblù

Skorupski 5: nel primo tempo ipnotizza sia Satriano che Lammers, ma sul gol è davvero troppo indeciso.

De Silvestri 5: incide poco, forse anche a causa della forma fisica non brillante (57' Kasius 6,5: nella mezz’ora che gli spetta dà corsa e qualche cross. Decisamente più vivo rispetto a De Silvestri).

Posch 6: pronti via e regala subito un pallone potenzialmente mortifero a Lammers. Cresce con il passare dei minuti.

Lucumì 5,5: leggermente più in affanno del compagno. Satriano gli fa venire il mal di testa, meglio quando è in marcatura su Lammers. 

Cambiaso 5: anche lui regala una grandissima occasione a Satriano. Arriva spesso sul fondo ma non è mai pericoloso.

Bologna-Empoli, la cronaca del match

Medel 6,5: torna in mediana e corre come un ossesso. La sensazione è però che il suo modo di stare in campo sia troppo anarchico per le idee di Motta. Ma oggi la prestazione è sicuramente soddisfacente (79' Aebischer sv). 

Schouten 6,5: vecchio ruolo, nuove indicazioni. L’olandese si applica e riesce anche in un paio di incursioni offensive, non certo la specialità della casa (79' Vignato sv).

Orsolini 5,5: tanto fumo e poco arrosto. Sbaglia un gol di testa nel primo tempo e spesso pasticcia quando ha la palla tra i piedi (88' Zirkzee sv).

Soriano 5: torna nella posizione che lo ha visto brillare, eppure quella luce fatica ad accendersi. Si aspettano tempi migliori (57' Dominguez 6,5: ha un impatto sulla gara molto positivo. Gioca quindici metri più avanti rispetto a dove è abituato e libera la sua fantasia in almeno un paio di occasioni. Niente di speciale, ma con la sua qualità e il suo dinamismo incide nel miglior momento della partita del Bologna. E non è un caso).

Barrow 5,5: discorso simile a quello di Orsolini. Entrambi incidono poco nonostante la grande mole di palloni giocata da entrambi. 

Arnautovic 6,5: la presenza di tanti attaccanti riduce un po’ il suo spazio di manovra. Rimane però un pericolo costante per tutte le difese, ma stavolta ci si mette il palo.

Motta 6: alla sua prima uscita compie scelte di estrema discontinuità rispetto alla precedente gestione. Si vede poco o nulla delle sue idee, ma il coraggio non gli manca.

(Foto Twitter Bologna FC 1909)

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