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Bologna, finito il ritiro a Pinzolo. E ora?

Ai rossoblù manca ancora qualcosa, e la soluzione potrebbe non essere Ilicic

Si torna nel caldo bolognese. Dopo i giorni di ritiro di Pinzolo, terminato ieri, il Bologna si ripresenterà mercoledì alle 18 a Casteldebole per continuare il la preparazione. Manca meno di un mese all’inizio del campionato ma i rossoblù voleranno prima in Olanda per una breve tournée che li vedrà affrontare Az Alkmaar e Twente. Infine, l’esordio in Serie A il 14 agosto, alle ore 18.30, allo Stadio Olimpico di Roma contro la Lazio.

Bologna, il ritiro di Pinzolo si chiude con due vittorie

Ieri, 17 luglio, la squadra di Sinisa Mihajlovic ha chiuso il ritiro di Pinzolo con due vittorie. Prima ha affrontato il Pinzolo, vincendo per 0-5 grazie alle reti di Barrow (tripletta), Arnautovic e Aebischer; poi i rossoblù hanno battuto anche il Castiglione, vincendo 7-1 con i gol di Orsolini (doppietta), Anatriello (doppietta), De Silvestri, Vignato e Paananen. 

Calciomercato Bologna: c’è chi va, c’è chi resta, c’è chi arriva (forse)

Sulla carta, l’undici di Mihajlovic c’è. È uscito Svanberg ed è arrivato Ferguson, è uscito Hickey e sono arrivati Lykogiannis e Cambiaso. Il problema principale del Bologna sono, però, le poche certezze. Alcuni giocatori sono avanti con l’età, come Medel e Arnautovic, altri hanno un rendimento altalenante, come Barrow e Orsolini. In più, al momento non ci sarebbe un netto upgrade rispetto alla stagione che si è appena conclusa. Insomma: serve una scossa.

Capitolo uscite: il Bologna, per bocca dello stesso Sartori alla sua conferenza di presentazione, ha bisogno di vendere prima di comprare. Trenta milioni sono già entrati, e non sono pochi, ma bisogna anche alleggerire il monte ingaggi. Qualche giovane andrà in prestito (Angeli, Binks e van Hooijdonk), per qualcuno si cerca una sistemazione definitiva, come Nicola Sansone. Si è parlato di lui per la Salernitana, possibile che il discorso venga riaperto nei prossimi giorni. Un altro per cui si parla sempre di cessione è Orsolini. Nell’evento sulla piazza di Pinzolo, il classe ’97 ha risposto ad un bambino che gli chiedeva se sarebbe rimasto con un diplomatico “ho due anni di contratto, non dovrei aver problemi a restare”. Si parla però di Sassuolo e di Torino. Offerte per ora non ne sono arrivate, ma se qualcuno dovesse bussare alla porta di Di Vaio e Sartori di certo non sarebbe cacciato via.

Se però parliamo di costanza di rendimento, allora Ilicic potrebbe non essere la risposta ai problemi di “arnautovicentrismo”. Il Bologna fatica tantissimo a capitalizzare, e questo è un fatto. Un altro problema è il rifornimento: specialmente con squadra aggressive sul portatore, i rossoblù tendono ad abbassarsi, creando un vuoto tra il centrocampo e l’attacco. Il profilo ideale potrebbe essere un portatore di palla tecnico, che magari possa far rifiatare Soriano o magari affiancarsi a lui. Il “prime” Ilicic sarebbe il profilo ideale, ma non si possono non considerare i problemi avuti dallo sloveno negli ultimi due campionati. 
Ci sarebbero poi due altri ruoli scoperti (considerando il 3-4-3 come il modulo base): un altro centrale difensivo e una punta che faccia la panchina ad Arnautovic. L’ultimo nome uscito, dopo tanti altri, è quello di Marcos Paulo dell’Atletico Madrid. Ne ha parlato Gianluca Di Marzio di Sky, ma per ora non sembrano esserci novità. 

Foto bolognafc.it

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