rotate-mobile
Calcio

Da Bologna al Qatar: la parabola di Aebischer

Il centrocampista rossoblù e della Nazionale svizzera ha fatto il suo esordio ai Mondiali nella sconfitta contro il Brasile

C’è anche un pezzetto di Bologna sui campi di Qatar 2022, l’insolito Mondiale invernale che si sta giocando in questi giorni nell’emirato della penisola araba. Lukasz Skorupski e Michel Aebischer sono gli unici due giocatori convocati per i Mondiali ma, fino a ieri, nessuno dei due aveva ancora giocato. Fino a ieri, appunto: al minuto 76 della sfida vinta dal Brasile contro la Svizzera - seconda giornata della fase a gironi del Gruppo G - Aebischer ha fatto il suo esordio subentrando a Djibril Sow. 

La classifica del girone dice ora Brasile a 6 punti, Svizzera a 3, Camerun e Serbia a un solo punto; battendo o pareggiando con la Serbia nell’ultima giornata, la Svizzera sarebbe quindi certa del passaggio agli ottavi di finale.

La strana parabola di Aebischer

L’approdo di Michel Aebischer a Bologna è datato 25 gennaio 2022. Cresciuto nelle giovanili del Friburgo e poi in quelle dello Young Boys, il classe ’97 si trasferisce in Emilia con la formula del prestito con obbligo di riscatto. Il suo acquisto sembra inizialmente figlio di una certa bulimia da mercato, tipica di quando le cose non vanno splendidamente. Nelle dodici partite giocate nella stagione 2021-22 con la maglia del Bologna, Aebischer gioca titolare solamente in quattro occasioni e accumula un totale di 437 minuti. Pochini.
Mihajlovic non lo vede e infatti durante l’estate il Bologna cerca acquirenti, ma senza successo. La storia non cambia con l’inizio del campionato: anche in questa stagione Aebischer sembra essere relegato ad un ruolo da comprimario, giocando appena 63 minuti in cinque partite. Il Bologna non gira e lui tanto meno. Ma poi qualcosa cambia.

Cambia l’allenatore, ad essere precisi. Prima da titolare contro la Fiorentina e prima vittoria in campionato per i rossoblù. Poi sulla panchina arriva Thiago Motta che ne intuisce le capacità atletiche e tattiche. Contro la Sampdoria Aebischer gioca da esterno a destra nei tre dietro la punta. La partita non è delle più belle ma lì sulla fascia lo svizzero sembra trovare finalmente la sua dimensione. Nelle partite seguenti, con Aebischer sulla destra, Ferguson in mediana e Dominguez sulla trequarti, il Bologna trova gioco e vittorie. I tre si cercano molto e sono bravi ad alternarsi nell’occupare le diverse zone del campo: è Ferguson ad avere stretta in pugno la licenza per gli inserimenti con Dominguez che si allarga a creare spazio e Aebischer che spesso rimane basso in copertura. I più edotti direbbero che quello di Motta è un “calcio liquido”, fatto più di compiti che di ruoli, e ciò che è certo è che in questa fase il contributo di Aebischer sembra fondamentale: il suo ruolo di equilibratore permette alla squadra di giocare con tre giocatori molto offensivi come Arnautovic, Barrow e Dominguez, ai quali si aggiunge Ferguson come incursore.

Da semi sconosciuto a panchinaro alla Coppa del Mondo, Aebischer sembra riuscire ad adattare e migliorare il suo gioco con una velocità soprendente. E questa, per i tifosi del Bologna, è sicuramente una buona notizia.

Si parla di
Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Da Bologna al Qatar: la parabola di Aebischer

BolognaToday è in caricamento