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Napoli-Bologna, Arnautovic non ce la fa e Motta lancia Zirkzee dal primo minuto

Il tecnico in conferenza stampa ha dato poche possibilità al bomber austriaco: “Ha ancora dolore alla schiena, ad oggi è più no che sì”

Non è un momento facile per il Bologna, reduce da due sconfitte e un pareggio interno contro la Sampdoria, e non sarà facile neanche la prossima partita sul campo del Napoli capolista. I rossoblù però promettono battaglia nelle parole di Thiago Motta, intervenuto in conferenza stampa a due giorni dalla sfida del Maradona di Napoli. Di seguito le parole del tecnico.

Come si rimette in piedi una squadra dopo i fischi?
Abbiamo lavorato su tutto ciò che possiamo migliorare: gioco e fuori dal campo. Vogliamo affrontare al massimo la prossima partita.

Cosa ti è rimasto dagli ultimi giorni tra il confronto con tifosi e dirigenza? E quanto è replicabile la prova con lo Spezia dello scorso anno a Napoli? È disponibile Arnautovic?
Tutte queste situazioni devono essere uno stimolo per migliorare e crescere. La cosa più importante è essere preparati al meglio. La prova con lo Spezia a Napoli ormai è passata. Oggi mi interessa il Bologna, pensiamo a come crescere. Arnautovic ancora non si è allenato, vediamo domani. Più no che sì per adesso, ma abbiamo ancora domani. Sta facendo terapie e si allena a parte, ha un grande dolore alla schiena. Vediamo domani. 

Posch può essere una scelta sulla destra?
Sì, è una possibilità. Lo ha già fatto nella sua carriera e lui sarebbe disponibile. Con lui possiamo avere un po’ più di copertura ma fisicamente può arrivare anche sul fondo e essere utile in fase offensiva.

Skorupski?
L’ho visto bene. è concentrato e sta lavorando per cambiare questo momento. Non è un momento buono per tutti, quindi non voglio andare sul singolo.

Il Napoli?
Sì, mi aspettavo andasse così bene. Ha un grande allenatore, ottimi giocatori ed è costruita bene. 

Può essere la chance giusta per Zirkzee dal primo minuto?
Sì, può essere.

Saputo nella recente intervista ha detto che punta all’Europa. È un’idea slegata dalla realtà attuale?
Ringrazio intanto della fiducia da parte del presidente. Condivido la sua analisi di unità. È un momento importante per stare insieme, uniti. Stiamo facendo un lavoro per cambiare il momento attuale. In futuro vediamo cosa saremo capaci di fare. Dobbiamo essere tutti concentrati sul nostro lavoro.

Cosa si aspetta da questa partita?
Io mi aspetto ambizione e mi aspetto il massimo, non solo per la partita del Napoli. Abbiamo l’ambizione di crescere e migliorare per arrivare al livello di squadre come il Napoli. SI passa sempre dal quotidiano, dove fare sempre un po’ meglio. È questa la nostra ambizione.

È stato importante leggere le parole sulla fiducia da parte del presidente, specialmente in un momento così teso?
Accetto i fischi dell’altro giorno, sempre espressi in modo civile. I tifosi vogliono quello che vogliamo noi: il meglio del Bologna. Siamo tutti uniti per il bene di questa squadra e di questo club. Continueremo così.

Si è sentito rassicurato dal presidente?
Lo ringrazio. Ribadisco: l’analisi di unità è una cosa importantissima in questo momento.

Lo scorso anno, con lo Spezia a Napoli, dopo aver segnato avete continuato ad attaccare. Quest’anno rischierebbe di lasciare tanto spazio al Napoli, specialmente Kvaratskhelia.
Il Napoli non ha solo lui, stanno facendo bene sia in fase offensiva che difensiva. Ma il passato è passato. Affronteremo il Napoli come abbiamo affrontato ogni allenamento questa settimana, al massimo e con un’idea che proveremo a mettere in pratica.

Contro la Sampdoria il primo tempo è stato molto positivo, poi c’è stato un calo. È un calo fisico o di concentrazione?
Per me quando c’è un calo così è globale. Nel primo tempo abbiamo controllato la partita e abbiamo creato occasioni per andare sul 2-0. Nel secondo tempo abbiamo perso posizioni, ma anche quando eravamo posizionati bene commettevamo errori tecnici e gli abbiamo dato fiducia. Così hanno iniziato a fare la loro partita e lì è cambiato tutto. Abbiamo cominciato a soffrire. Nel primo tempo siamo andati meglio noi, nel secondo meglio loro. Non è un calo solo fisico o solo mentale: è globale, e quando gli avversari prendono fiducia diventa difficile.

Rifaresti il cambio di Arnautovic?
Sì, volevamo cercare la profondità. Marko lo ha fatto bene nel primo tempo, poi abbiamo cercato la profondità con Joshua che ci aiuta a creare spazio tra le linee e ad avere un’opzione dietro alla linea difensiva avversaria. Era il momento per cambiare qualcosa.

Lo scorso anno, in porta, ha cambiato la gerarchia. Può cambiare anche qui?
Lukasz è il numero uno e Francesco è il numero due. Poi durante la stagione tutto può cambiare. Ognuno ha la propria chance di mostrare il suo valore. Loro si allenano bene, con rispetto dei ruoli. Starà a me decidere in futuro per il meglio della squadra.

Soumaoro?
è a disposizione, sta meglio e ha fatto tutto l’allenamento con la squadra. Sarà con noi nella prossima partita.

Come sono andati lui e Lucumì con la Sampdoria?
Bene. Hanno un fisico importante, Soumaoro è un vero difensore, è un profilo diverso dagli altri. John è arrivato quest’anno, ma sta dimostrando di avere caratteristiche molto interessanti. Può giocare palla da dietro ed è veloce. Sono però stato contento anche quando hanno giocato Bonifazi e Sosa: significa che abbiamo tante possibilità lì dietro.

Dominguez ha dato risposte importanti in quella posizione, Orsolini invece meno.
Migliorando il collettivo anche Riccardo ritroverà il suo livello. È un giocatore importante per noi, ha un profilo interessante, gioca sulla fascia ma ha gol e ha dimostrato in passato di poter dare un grande contributo. Dominguez: sono contento di come si allena, dove lo metti è in grado di fare bene in ogni posizione. È un piacere avere un giocatore come lui e con questo spirito può contagiare anche gli altri.

Non parliamo di esperimenti, ma lei cambia tanto in ogni partita. Ha in mente delle scelte che possano essere definitive?
Noi allenatori siamo i primi a voler vincere, è così anche in allenamento. Detto questo, la squadra che metto in campo è sempre la migliore possibile a disposizione. Farò sempre delle scelte per affrontare al meglio gli avversari. Non faccio regali a nessuno: se lo devono meritare sul campo. Quelli che non mi dimostrano sul campo di meritare di giocare allora dovranno aspettare fino a che non mi dimostreranno qualcosa.

Un messaggio per Zirkzee?
Non passo messaggi a livello pubblico, parlo con loro tutti i giorni. Ho detto a lui cosa voglio vedere in campo. 

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