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Bologna, esonerato Mihajlovic. Ecco i possibili sostituti

La decisione è arrivata dopo due giorni di confronto interno alla dirigenza. Saputo: "La decisione più difficile da quando sono presidente"

Se ne parlava da qualche ora, ma adesso la notizia sembra essere confermata: il Bologna ha esonerato Sinisa Mihajlovic. I tre punti conquistati in cinque gare di campionato finora e le sole quattro vittorie raccolte nel 2022 dai rossoblù hanno determinato il cambio di rotta della società, che in estate si era detta sicura della posizione dell’allenatore.

Mihajlovic-Bologna, i motivi della rottura

A dare notizia dell’esonero dell’allenatore serbo è stato il Corriere dello Sport, il quale racconta di un faccia a faccia avvenuto nella giornata di oggi tra il tecnico e la dirigenza. Oltre all’inizio di stagione negativo, Mihajlovic paga anche il girone di ritorno della passata stagione, in cui il Bologna ha vinto solamente in quattro occasioni. Tra le motivazioni, inoltre, ci sarebbero anche alcuni punti di vista divergenti sul mercato, come gli acquisti di Posch e Sosa non graditi dall’allenatore. Il sito del club rossoblù al momento è in down, ma come confermato da diverse testate nazionali il comunicato sull’esonero di Miha dovrebbe arrivare entro la giornata di oggi.

Sinisa, l'esonero dal Bologna e i tifosi divisi 

Bologna, i possibili sostituti di Mihajlovic

Intanto la dirigenza sta già contattando alcuni allenatori per rimpiazzare Mihajlovic. Al momento la rosa è di quattro nomi: Roberto De Zerbi, Claudio Ranieri, Paulo Sousa e Thiago Motta. Per ora non sembra esserci un favorito, ma le prossime ore saranno decisive in questo senso. 

Il comunicato sull'esonero di Mihajlovic

Nel corso del pomeriggio il sito del Bologna è tornato in funzione e il club ha diramato la nota ufficiale attraverso cui ha annunciato l'interruzione del rapporto professionale con Sinisa Mihajlovic: «Si interrompe oggi il rapporto professionale tra il Bologna Fc 1909 e Sinisa Mihajlovic. Una decisione che purtroppo si è resa inevitabile, nonostante il forte legame affettivo che si è creato con la società e tutta la città in questi tre anni e mezzo emozionanti e drammatici. Sfortunatamente anche i cicli tecnici che hanno dato soddisfazioni sportive, come questo, possono esaurirsi e perdere la spinta iniziale. A Sinisa e al suo staff va un ringraziamento speciale per aver affrontato il lavoro, in condizioni straordinarie e delicatissime dal punto di vista umano, con eccezionale dedizione e professionalità.

“É stata la decisione più difficile che ho preso da quando sono presidente del Bologna”, dichiara Joey Saputo. “In questi anni abbiamo vissuto insieme a Sinisa momenti bellissimi e dolorosi che hanno cementato un rapporto non solo professionale ma soprattutto umano. Mihajlovic ha affrontato con coraggio e determinazione la malattia fin dal giorno in cui volle rendere pubblico, in una commossa conferenza stampa, il suo stato di salute. Da allora, nonostante i ricoveri in ospedale e i pesanti effetti delle cure a cui è stato sottoposto, è sempre rimasto vicino alla squadra, sforzandosi al massimo di essere in contatto con i giocatori, di persona o in collegamento, grazie anche alla professionalità del suo staff. Il club e la città intera si sono stretti intorno all’allenatore in questa difficile esperienza personale, nonostante Mihajlovic abbia sempre preteso giustamente di essere valutato solo per il suo lavoro. Ora, purtroppo, è arrivato il momento di un cambio di guida tecnica: una decisione sofferta che abbiamo dovuto prendere per il bene della squadra e del club. Ma se anche Sinisa Mihajlovic da oggi non sarà più l’allenatore del Bologna, questa società e tutte le persone che la compongono saranno sempre al suo fianco fino alla sua completa e totale guarigione e nel prosieguo della sua carriera”.

“Il rapporto che abbiamo tutti noi con Sinisa Mihajlovic va molto al di là dell’aspetto professionale”, aggiunge l’amministratore delegato Claudio Fenucci, “ed è normale che oggi siamo tutti dispiaciuti per un epilogo che abbiamo cercato per quanto possibile di evitare. A Sinisa mi legheranno sempre un’amicizia e un affetto che vanno oltre i rispettivi ruoli professionali, ma oggi ci troviamo a dover fare questa scelta dolorosa per il bene di una squadra che è prima di tutto patrimonio dell’intera città e dei tifosi. A Sinisa dico grazie per l’impegno che ha profuso nel suo lavoro, anche in condizioni di difficoltà personale. Il suo è un esempio che resta nella storia del nostro club”».

Foto Bologna FC 1909

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