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Venerdì, 19 Aprile 2024
Calcio

Bologna, Thiago Motta in arrivo: è lui il nuovo allenatore rossoblù

Il tecnico ex Spezia arriverà in città tra oggi e domani: per lui pronto un contratto biennale. E intanto Sinisa saluta: "Sarò per sempre uno di voi"

Battuta la concorrenza di Ranieri, Thiago Motta è ormai ad un passo dal diventare il nuovo allenatore del Bologna. L’allenatore ex Genoa e Spezia dovrebbe arrivare in città tra oggi venerdì 9 settembre e domani per firmare un contratto biennale. 

Thiago Motta-Bologna, i dettagli sul suo arrivo

Il suo arrivo non era affatto scontato: Claudio Ranieri, infatti, sembrava il preferito dalla dirigenza ma le alte richieste economiche (2 milioni di euro annui, circa quanto percepito da Mihajlovic) hanno frenato la trattativa. Come scrive Alessandro Mossini sul Corriere di Bologna, l’incontro via video call con l’italo-brasiliano avrebbe convinto il board rossoblù: quello di Motta si profila come un progetto con idee innovative e che vuole mettere a frutto il tanto talento presente in questa squadra. Il suo ingaggio dovrebbe essere di circa 2 milioni, comprendendo però i cinque uomini del suo staff: il vice Hugeaux, il preparatore Collinet, l’allenatore dei portieri Dossou Yovo e i collaboratori Colasante e Garcia.

Sinisa, l'esonero e i tifosi divisi

Bologna, i saluti di Sinisa

Nel frattempo, ieri è stato il giorno dei saluti. Sinisa Mihajlovic ha scritto infatti una lunga lettera su La Gazzetta dello Sport per salutare i città, tifosi e società del Bologna. “Non saluto solo una tifoseria che mi ha voluto bene e appoggiato in questi tre anni e mezzo ricchi di calcio e di vita, di lacrime di gioia e di dolore, di successi, cadute e ripartenze. Saluto dei fratelli e dei concittadini. La mia avventura a Bologna non è stata solo calcio, non è stata solo sport. E’ stata un’unione di anime, un camminare insieme dentro un tunnel buio per rivedere la luce. Ho sentito la stima per l’allenatore e quella per l’uomo. Il vostro calore mi ha scaldato nei momenti più difficili. Ho cercato di ripagare tutto questo affetto con il mio totale impegno e attaccamento alla maglia: non risparmiandomi mai sul campo o da un letto di ospedale”.

Mihajlovic parla poi dei risultati raggiunti in questi anni, nonostante le difficoltà: “Nei nostri tre anni e mezzo insieme abbiamo ottenuto un incredibile decimo posto, poi due volte un dodicesimo e infine un tredicesimo. Raggiungendo sempre, nonostante tutto - e sapete bene cosa è stato quel ‘tutto’ -, una salvezza tranquilla: provando a fare un calcio propositivo e offensivo, lanciando giovani e permettendo al club di guadagnare molto col mercato in uscita, come dimostrano le ultime sessioni. Potevo fare ancora meglio? Forse. Ho dato tutto me stesso? Sì, senza il minimo dubbio. E questo mi permette di guardare tutti a testa alta e non rimproverarmi nulla. Se ci sono riuscito però è anche merito di voi tifosi e di tutta Bologna. Non dimenticherò mai le vostre processioni al santuario di San Luca per me, gli incoraggiamenti, i ‘forza Sinisa non mollare’ quando mi incontravate per strada, a Casteldebole, allo stadio. E la mia emozione quando ho ricevuto la cittadinanza onoraria sentendomi un bolognese tra i bolognesi”. 

“Non capisco questo esonero” dice poi Sinisa, “e faccio fatica a pensare che tutto questo dipenda solo dagli ultimi risultati o dalla classifica e non sia una decisione covata da più tempo”. Infine, un saluto alla società e ai tifosi, con speciale ringraziamento all’Ospedale Sant’Orsola: “Ci rivedremo, spero presto, sul campo. Qualunque maglia vestirò, non sarò mai un avversario, ma sempre uno di voi”.

Foto Facebook Spezia Calcio

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