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Basket, Carlton Myers ricoverato al Rizzoli

L'ex capitano della Fortitudo all'Istituto Ortopedico per un intervento eseguito dal dott .Mosca, Ortopedico della Clinica Ortopedica e Traumatologica II

Carlton Myers, ex capitano della Fortitudo Bologna e della Nazionale Italiana di Basket, è stato ricoverato all'Istituto Ortopedico Rizzoli per un intervento al tendine d'Achille. Lo rende noto lo staff dell'ospedale postando sulla pagina Facebook una foto del cestista accanto al medico che lo ha operato, Massimiliano Mosca, Ortopedico responsabile della struttura semplice Chirurgia del piede e dirigente medico della Clinica Ortopedica e Traumatologica II (direttore prof. Stefano Zaffagnini)  . 

Per Carlton arrivano a pioggia gli  auguri di pronta ripresa in risposta al post social. Intramontabile l'affetto dei bolognesi per il campione che ha fatto sognare gli appassionati di basket e non solo.

Carlton Myers  Rizzoli-2

Carlton Myers, la carriera 

Carlton Ettore Francesco Myers classe 71, nasce a Londra da padre caraibico e madre di Perticara, ora in Emilia-Romagna. E ex cestista e' stato anche conduttore televisivo. In tasca ha la vittoria a un Campionato Europeo con la nazionale italiana e uno Scudetto, una Coppa Italia ed una Supercoppa Italiana con la Fortitudo Bologna. Ai Giochi della XXVII Olimpiade è stato il portabandiera dell'Italia.

L'esplosione nella Marr Rimini (1988-1992). Myers debutta in A2 a 17 anni, nel campionato 1988-89, con la maglia del Basket Rimini sponsorizzato Marr.  

Carlton è il pezzo pregiato del mercato estivo del 1992. Se lo aggiudica  la  Scavolini Pesaro, con cui esordisce nella massima serie del campionato italiano 1992-93. Nel 1994 Pesaro giunge alla finale scudetto, perdendo contro la Virtus Bologna, nonostante un Myers stellare.

Solidarietà: Carlton Myers mette all’asta la sua canotta della Fortitudo 

Il grande salto, l'approdo a Bologna nella Fortitudo

Poi il breve ritorno a Rimini e le stagioni alla Fortitudo Bologna  avvenuto nel 1995. Qui la svolta della carriera con il passaggio alla squadra bolognese, della quale diventò capitano, simbolo e idolo della tifoseria. Insieme a lui, approdò a Bologna lo sponsor TeamSystem, il cui logo campeggiava sulle canotte riminesi nell'annata precedente. Nei primi tre anni di Myers a Bologna, la Fortitudo raggiunse sempre la finale scudetto, ma fu sconfitta da Milano nel '96, da Treviso nel '97 e dalla Virtus nel '98 (quella del famoso «tiro da 4 punti» di Predrag Danilović in gara cinque). Nonostante la sconfitta in finale di campionato, per la Fortitudo e per Myers fu una stagione positiva, infatti arrivarono i primi successi della storia Fortitudina, prima in coppa Italia contro la Benetton e in Supercoppa contro gli acerrimi rivali della Virtus.

L'anno dopo la Fortitudo di Myers però, subì un'altra sconfitta bruciante, nella semifinale play-off contro la Benetton Treviso guidata da Rebrača e Pittis. Nel 2000 per la Fortitudo, guidata in panchina da Recalcati e in campo da Myers, Fučka e da un giovanissimo Gianluca Basile, arrivò il primo scudetto della storia: dopo aver perduto gara 1 contro la Benetton Treviso, le successive 3 partite della finale playoff furono dominate dalla Fortitudo.

La stagione 2000-01 fu l'ultima di Myers a Bologna. Si ricorda, in particolare di quella annata, in cui la Virtus realizzò il Grande Slam, la gara 3, quella decisiva per l'assegnazione dello scudetto, quando Myers fu applaudito dai tifosi virtussini, dopo aver commesso il suo quinto fallo di gara - doveva quindi uscire - per la sua prova straordinaria, in cui segnò 33 punti, risultando così il migliore dei suoi, davanti a Gregor Fučka (gli unici due a salvarsi della formazione) e anche dell'intera partita. Lui stesso si dichiarò emozionato per aver ricevuto tanto onore dai tifosi avversari. L'applauso voleva chiaramente anche rendere omaggio a tutta la permanenza del cestista alla Fortitudo, perché, sebbene non fosse ancora ufficiale, l'addio a Bologna era ormai chiaramente nell'aria .

Lasciata la Fortitudo, Myers firmò  con la Virtus Roma rimanendovi fino al 2004, quando si trasferì alla Montepaschi Siena ritrovando coach Recalcati.

La stagione 2005-06 è quella del ritorno a Pesaro, poi l'approdo nella sua Rimini dove ha disputato in Legadue la sua ultima stagione da giocatore professionista.

Il 30 marzo 2011, nel giorno del suo 40º compleanno, ha annunciato il suo ritiro ufficiale dall'attività professionistica organizzando un'apposita conferenza stampa tenuta presso la Comunità di San Patrignano.

Nella stagione 2012-13 ha ripreso l'attività agonistica, giocando nel Campionato Amatoriale "NBU" organizzato dalla Uisp della provincia di Rimini, vestendo la canotta dell'Eukanuba Dream Team.

La Nazionale italiana

Negli anni '90 Myers fu un pilastro della nazionale di cui divenne anche capitano: vi debuttò ventunenne il 28 maggio 1992 a Trieste contro la Spagna, segnando 16 punti. Con l'Italia disputò:

l'Europeo del 1993, in cui fu miglior realizzatore e uomo-assist della squadra;
l'Europeo del 1997, in cui la squadra azzurra vinse l'argento, trascinata dal suo miglior realizzatore Myers, con oltre 15 punti a partita;
i Mondiali del 1998;
l'Europeo del 1999 che Myers, da capitano, contribuì a far vincere con la media di 16,3 punti e 3,3 assist;
le Olimpiadi di Sydney 2000, in cui Myers per l'ennesima volta fu miglior realizzatore della squadra.
Con la Nazionale maggiore ha disputato 131 incontri ufficiali, segnando complessivamente 1828 punti. (fonte wikipedia)

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