Continua il periodo nero della Fortitudo Bologna, entrata in un difficilissimo periodo buio che la vede trascinata verso le zone basse della classifica. Dopo la combattuta partita persa contro Pesaro, la Effe si è dovuta inchinare anche a Cremona. Buon inizio della squadra di Dalmonte, ma che progressivamente ha lasciato campo alle iniziative della Vanoli, complici anche alcune prestazioni individuali decisamente deludenti.

Cremona-Fortitudo, il racconto della gara

Parte bene, come detto, la squadra emiliana, ma chiude sotto già nel primo quarto. La seconda frazione somiglia ad un monologo di Cremona, con il pallino del gioco praticamente sempre in mano dei lombardi nonostante gli errori grossolani visti da una parte e dall'altra. Il problema di Bologna si conferma essere la difesa, e i numeri lo testimoniano: 47-36 all'intervallo. Nel terzo periodo parte bene, anzi benissimo, portandosi da -11 a +1 in cinque minuti di gioco. Ma è un'illusione, e da questo momento in poi la Effe rimarrà sempre sotto nel punteggio. Anche questa frazione si chiude in svantaggio per gli uomini di Dalmonte, e il quarto quarto va anche peggio. L'atteggiamento, oltre ai numeri, è decisamente negativo. La Fortitudo è arrendevole e Cremona ne approfitta: ottimo break dei padroni di casa che si portano da +4 a + 15 nel giro di un paio di minuti. La reazione Fortitudo c'è, ma non è sufficiente per ribaltare il risultato. Appuntamento a domenica, quindi, per la sfida contro Venezia, dove la Fortitudo sarà chiamata ad una grande partita di orgoglio. Con la salvezza ancora lontana non c'è più tempo per scherzare.

Foto sito ufficiale Fortitudo Bologna