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Di Vaio fa outing sulla vicenda dei pass e restituisce il Nettuno d'oro

Il capitano rossoblu alla procura ha spiegato di non aver mai accompagnato la disabile: rimette "temporaneamente" il premio appena ritirato nelle mani del Comune. Cancellieri : "Un gesto che gli fa onore"

Marco Di Vaio ha riconsegnato, temporaneamente, al Comune di Bologna, il Nettuno d'oro, ricevuto solo lunedì scorso dalle mani del commissario straordinario Anna Maria Cancellieri. L'attaccante, coinvolto insieme ad alcuni suoi compagni di squadra negli accertamenti della Procura di Bologna sui pass auto per disabili, al pm Valter Giovannini avrebbe spiegato di non aver mai accompagnato per commissioni la disabile al cui documento è associata anche la targa della sua auto.
Di Vaio, con il “capo cosparso di cenere” verso le 15 di oggi si è recato a Palazzo d’Accursio per rimettere nelle mani del Comune il premio di cui era stato insignito.

LE PAROLE DI STIMA DELLA CANCELLIERI - Era assente dalla sede la Cancellieri, che appreso il gesto, ha voluto far sapere che non è mutata la sua rispetto nei confronti del calciatore: "Voglio ribadire la mia stima nei confronti del giocatore e della persona. Questo gesto fa onore a Marco Di Vaio. Terremo il Nettuno d'oro fino a quando non glielo potremo riconsegnare".
A quanto spiega l'ufficio stampa di Palazzo D'Accursio, il premio è stato infatti restituito "temporaneamente", cioè "fino alla conclusione delle indagini» sul caso dei pass disabili utilizzati dai giocatori.
 
 

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