Ettore Messina premiato con il sigillo d'Ateneo: "Importante dare l'opportunità di far crescere il talento"
La consegna all'ex allenatore della Virtus oggi all'Alma Mater Fest
Il rettore dell'Unibo Francesco Ubertini ha premiato consegnando il sigillo di ateneo Ettore Messina, famoso allenatore e formatore del mondo della pallacanestro italiana ed internazionale, già premiato negli anni scorso dall'Unibo con una laurea ad honorem in scienze motorie. Dal 1983 qua a Bologna Messina ha allenato la Virtus, fino al 1993, vincendo in quell'anno la Coppa Italia, la Coppa delle Coppe nel 1990, lo scudetto nel 1993. Torna alla Virtus nel 1998 vincendo lo scudetto e la prima EuroLeague e nel nel 2001 fa il tris: Coppa italia, scudetto e Euroleague.
Prima del riconoscimento Messina e Ubertini si sono lasciati andare ad un dibattito che aveva come moderatore il giornalista Rai Ivan Epicoco, i due anno speso del tempo per ricordare i loro inizi con lo sport. Messina che ha ricordato come è divenuto allenatore: "A 16 anni giocavo nella giovanile del Venezia e i miei allenatori mi ispiravano per fare del mio meglio. Il giorno dopo aver perso la finale regionale, nella quale avevo sbagliato 2 tiri liberi, Il mio allenatore mi propose di frequentare dei corsi di allenatore per loro e io accettai. Mi dispiace però comunque aver smesso di giocare".
Anche il rettore Ubertini ha voluto raccontare un aneddoto che riguardava la sua esperienza giovanile da giocatore. "Ero a Perugia quando avevo 16 anni e partecipai ai giochi della gioventù con la mia squadra di Basket. Io non facevo tanti canestri, 2 o 4 a partita, ma ero comunque il capitano. Arrivammo in finale nazionale e perdemmo contro l'Emilia-Romagna per un punto". Di storie differenti ma entrambi hanno concordato su un punto, ovvero l'importanza che qualcuno di dia la possibilità per far fiorire i propri talenti.
Il momento della consegna, che rientrava all'interno delle celebrazioni di AlmaMaterFest, è stato introdotto da un discorso della prorettrice dell'Unibo Chiara Elefante che ha spiegato come "mai come in questo periodo abbiamo avuto modo di capire quanto giocare, partecipare e rispettarsi tra gli sportivi ma anche con il pubblico sia importante".
Meriti accademici sportivi e non solo, premiati studenti Unibo
Nella chiesa sconsacrata adibita ad aula magna le sedie saranno state piene per il 60%. Molte felpe grigie con il logo dell'alma mater. Anche Ubertini sfoggia il logo dell'Unibo sulla sua mascherina. Appeso sul petto invece sfoggia un piccolo fiocco rosso. "E' per il nostro studente Patrick Zaky che ancora non ha potuto riprendere gli studi". Anche i sei ragazzi di diverse categorie di studenti premiati nella giornata con menzioni al merito per il comportamento seguito durante la crisi covid hanno lo stesso fiocco. Ad essere premiate sono state pure 3 studentesse vestite con la tuta Unibo selezionate tra coloro che si sono distinti per i meriti accademici e sportivi. La ragazza con il voto più alto è Anna Ceschi, con la quale da due anni l'Unibo è campione europeo di ultimate frisbee. Come conclusione i capitani della squadra del cusb di volley, pallacanestro e ultimate frisbee hanno consegnato degli omaggi a Messina. .