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Impresa Italbasket: sconfigge la Serbia e si qualifica alle Olimpiadi

L’Italia batte la Serbia per 95-102 e ritrova i giochi olimpici dopo 17 anni. Esultano i quattro giocatori della Virtus Bologna, sconfitto invece Teodosic

In un’estate monopolizzata dagli Europei di calcio, trova la sua “Notte Magica” anche la Nazionale italiana di basket. Gli azzurri, contro ogni pronostico, trionfano nella finale del torneo preolimpico di Belgrado proprio contro i padroni di casa, la Serbia, vincendo per 95-102 e qualificandosi per le Olimpiadi di Tokyo. Esultano quindi Abbas, Pajola, Tessitori e capitan Ricci, i quattro giocatori della Virtus Bologna convocati da Romeo Sacchetti – ci sarebbe stato anche Belinelli, ma l’ex Spurs ha dovuto rinunciare per i problemi fisici – mentre esce sconfitto Teodosic, che a questo punto non parteciperà al torneo olimpico. 

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Nell’incredibile notte di Belgrado l’Italia, orfana delle punte di diamante Belinelli, Datome e Gallinari, riesce a raggiungere un successo inaspettato, sconfiggendo la Serbia in casa, nello storico fortino del Pionir di Belgrado. Nico Mannion ha guidato i suoi con una prestazione sontuosa: il play di Golden State ne segna 24, facendo 9/9 dalla lunetta. Oltre a Mannion da sottolineare le partite di Polonara (22 punti, 6/8 da tre), Fontecchio (21 punti) e Tonut (15). Il migliore tra i virtussini è stato Alessandro Pajola, il cui talento ormai non conosce più confini: 10 punti per lui, ma soprattutto una difesa da guerriero a cui i tifosi bianconeri sono felicemente abituati. Il girone di Tokyo sarà composto da Australia, Germania e Nigeria. Difficile, ma non impossibile a questo punto. Resta solamente da capire le intenzioni di Datome e Belinelli, mentre Gallinari – eliminato nella scorsa notte dalle finali di Conference con i suoi Atlanta Hawks – ha già dato la propria disponibilità. 

Tutta la gioia di Petrucci

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Come già detto quella dell’Italia è stato una vera e propria impresa. Il merito è degli uomini in campo, certo, ma anche di chi da anni gestisce la Federazione, permettendo all’intero movimento del basket italiano di poter crescere sempre di più. Queste le parole di Gianni Petrucci, presente al Pionir di Belgrado per accompagnare la squadra:
“È una gioia indescrivibile, mai provata una felicità del genere nello sport. La Serbia, insieme alla Spagna – ha dichiarato il dirigente ai microfoni di Sky Sport – è la squadra più forte del mondo, dopo gli Stati Uniti. È stata una vittoria esaltante, davanti al loro pubblico che ci ha applaudito. La gara è stata sempre intensa, ma ora i ragazzi festeggiano. Ieri ho chiamato Mancini e mi ha detto che avremmo vinto, a lui sono molto legato e quando iniziò ad allenare mi insultarono. Grandissimi meriti di Sacchetti e del suo staff di prim’ordine, è un uomo semplice, ha pianto come tutti noi. I giocatori si sono impegnati, uno ha proposto di tatuarsi, tutti, i cinque cerchi. L’Olimpiade è la cosa più importante per diventare campioni, il basket è riuscito a qualificare due squadre, così aiuteremo il CONI a battere il record di atleti qualificati per i Giochi. Io lavoro gratuitamente per la FIP, il basket è uno dei miei amori e stasera sono felicissimo, magari ero ridicolo nel festeggiare insieme ai giocatori a centrocampo ma adesso non m’interessa”.

Foto pagina Facebook Italbasket

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