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Venerdì, 19 Aprile 2024
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MotoGp, dai test a Sepang preoccupazione per Ducati

Valentino Rossi sconfortato: "Siamo indietro". Poche soddisfazioni dopo la tre giorni in Malesia per la casa di Borgo Panigale

C'è preoccupazione in casa Ducati dopo la tre giorni di test MotoGp a Sepang. Honda e Yamaha si sono confermate in ottima forma, mentre Valentino Rossi e Nicky Hayden hanno faticato a tenere il passo di Casey Stoner e Jorge Lorenzo. Il campione del mondo in carica, dopo la pausa forzata di mercoledì, ha timbrato la la migliore prestazione al penultimo dei 27 giri percorsi, fermando il cronometro sul tempo di 2'00”473, precedendo di appena 175 millesimi la RC213V del compagno di squadra Dani Pedrosa.

Bene Andrea Dovizioso, terzo con la Yamaha del team Tech 3 a 329 millesimi dalla vetta e davanti alla M1 ufficiale di Jorge Lorenzo (Yamaha Factory Racing), finito a terra al mattino alla curva numero 15. Nessuna conseguenza fisica per il maiorchino, impegnato a testare una nuova evoluzione del telaio della sua YZR-M1. Lorenzo ha chiuso la giornata a 404 millesimi da Stoner davanti alla Yamaha del team Monster di Cal Crutchlow (+0.513).

La prima delle Ducati è quella del team Pramac di Hector Barbera, a 758 millesimi da Stoner. Completano la top ten la Honda del team Gresini di Alvaro Bautista, la Yamaha di Ben Spies (+0.959), la Honda LCR di Stefan Bradl e la Ducati di Rossi, capace di togliere altri 6 decimi al tempo di mercoledì. L'italiano, alla 15esima delle 57 tornate percorse, ha fermato il cronometro sul 2:01.550, a 1.077s da Stoner al comando.

Sguardi perplessi nei box Ducati, con il nove volte campione del mondo che si è detto “molto preoccupato” perchè più lento anche dalle Yamaha e Honda satellite. Rossi ha osservato di esser troppo lento in ingresso curva, evidenziando anche problemi in fase d'accelerazione. Il morale di Valentino non è dei migliori: “Ora vediamo come andrà a Jerez, dove la pista è differente rispetto a questa di Sepang e ci sono temperature diverse”.

“Avrei preferito essere più avanti, non c’è dubbio – ha affermato Nicky Hayden, che ha chiuso la giornata all'undicesimo posto -, ma questo è stato il mio primo vero test dell’anno e posso dire di avere un feeling migliore in frenata e in curva e che la moto mi da feedback più preciso. Anche i tempi non sembrano risentire, al contrario di quanto avveniva l’anno scorso, quando l’asfalto diventa più caldo e scivoloso. Ci resta molto da lavorare”.

Filippo Preziosi, Direttore Generale Ducati Corse, ha evidenziato che “il pacchetto di elettronica che era la novità che avevamo in questi test è piaciuta ad entrambi. Tra qui e i prossimi test a Jerez continueremo a lavorare e in Spagna cercheremo di coordinare insieme ed ottimizzare tutto quello che abbiamo”, ha concluso.

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