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Il Val di Zena Bike Day è sempre più vicino. Gonfiate le gomme

30 chilometri in val di Zena riservati alle bici una volta a settimana, per immergersi nella biodiversità e contemplare le bellezze della zona

Poco distante da Bologna, si potrebbe aprire presto una nuova possibilità per gli amanti delle due ruote. Un percorso di 30 chilometri che attraverserà San Lazzaro, Pianoro, Monterenzio e Loiano nel quale una volta a settimana, la domenica, sarà riservata la strada alle sole bici, dalle 6 alle 11 del mattino. Una possibilità per i cittadini bolognesi e non, ma perchè no anche per i turisti, di trascorrere una mattinata all'aria aperta tra i bei paesaggi della nostra zona.

L'idea è stata lanciata ieri sera in occasione della presentazione alla Galleria Cavour di Bologna della nuova maglietta galleria Cavour Green per la stagione 2020-21 da parte dello Jus Bologna, un gruppo ciclistico amatoriale composton da avvocati, notai, magistrati e commercialisti. Presenti diverse personalità, Giorgia Pizzighini Benelli, con le vesti di padrona di casa, anzi di galleria, il campione Marco Cipollini, le guest star del ciclismo territoriale Luca Mazzanti e Simone Velasco, la presidentessa del quartiere santo Stefano di Bologna Rosa Amorevole e diversi assessori e sindaci dei comuni coinvolti. 

 A raccontarci del Val di Zena bike dei è il sindaco di Monterenzio, Ivan Mantovani. "L'idea è partita dai ciclisti, ma girava già da anni ma il momento non  era adatto, mentre adesso ci sono comuni più aperti. L'idea è stata elaborata facendo lavorare insieme le associazioni del territorio e quelle che si occupano di disabilità. Si coniuga salute e ambiente, in questo periodo è la cosa migliore per tutti.

Tutti e 4 i sindaci dei paesi coinvolti sono d'accordo, basta che noi dei nostri Comuni deliberiamo, anche se il passaggio regionale potrebbe essere utile per rafforzarla. In città metropolitana già c'è un'idea di potenziare le ciclovie e di portarle avanti in val di Zena. Questa sarà un anticipazione per il futuro dell'area metropolitana. La nostra zona ha biodiversità uniche e parchi importanti. La bicicletta è la possibilità di conoscere al meglio un territorio, si va alla velocità giusta, con la possibilità di conoscere anche frazioni, luoghi di sosta, musei, agriturismi che potrebbero vivere di questo come è capitato per la via degli Dei che è stata anticipatrice in questo senso."

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