La Virtus Segafredo archivia l'attesa pratica Treviso, vincendo all'Unipol Arena 63-55 il recupero della sesta giornata del girone est. Ora la Segafredo è a 10 punti, subito sotto la capolista Roseto. Il punteggio è stato costruito soprattutto nel secondo quarto, quando è arrivata la tempesta perfetta di un blackout difensivo per i trevigiani e di un buon gioco di squadra per il quintetto di casa. Qualche deficit invece si è visto quando Ramagli ha provato a far riposare gli americani: attacco inefficace e senza riferimenti. Lawson è costretto agli straordinari (22 punti, 7 rimbalzi) così come Umeh (12 punti 4 rimbalzi), ma anche Oxilia suona la carica con diverse palle rubate, e una stoppata epica. Coach Ramagli è soddisfatto: «Questa partita ha dato un bel segnale, abbiamo retto il colpo anche su una squadra fisica e matura come Treviso. Abbiamo controllato quasi tutte le fasi di gioco» La sfida ora si sposta su come rendere costante questo rendimento, osserva il coach, e per crescere «dobbiamo passare anche dai ko come Ravenna e Ferrara». Il più sul registro l’allenatore toscano oggi lo mette a Oxilia. «Ha reagito quando eravamo in difficoltà, e questa è la testa giusta che deve crescere in questi ragazzi». Con questa vittoria la Segafredo si porta a quota dieci punti, e aggancia la seconda posizione in classifica a2.