Per il primo anno i dati di rilevamento del Parco Nazionale Nouabalé-Ndoki della Repubblica del Congo hanno mostrato l’assenza di bracconaggio nell’area.
"Organizzazione piramidale sovrapponibile ai clan camorristici". Venivano utilizzati elettrostorditori e sostanze venefiche, poi il pescato veniva trasportato in condizioni igieniche precarie