Guess service di Crevalcore annuncia la chiusura: a rischio 30 lavoratori
Doccia fredda per i dipendenti della Guess service di Crevalcore, che fa capo al noto marchio di abbigliamento. Lavoratori in stato di agitazione
Doccia fredda per i dipendenti della Guess service di Crevalcore, che fa capo al noto marchio di abbigliamento. Lavoratori in stato di agitazione
Il commissario Santis ha deciso di tagliare sul costo del lavoro, licenziando sette persone ed esternalizzando i servizi di pulizia e manutenzione. Lavoratori in sciopero
Corre ai ripari il vice sindaco della Città Metropolitana Manca, che ha convocato per lunedì 16 marzo un incontro con azienda e lavoratori per "definire un percorso di mediazione, a fronte dell'annunciato piano industriale che prevede un severo processo di riorganizzazione"
La Regione convocherà il prossimo 27 febbraio un tavolo di confronto per analizzare la situazione. L'assessore regionale Costi: "Dobbiamo verificare se esistono possibili investitori e un piano industriale che possa rilanciare la attività del gruppo"
Tre giornate di mobilitazione dei lavoratori delle Province, che daranno vita ad iniziative per "informare la cittadinanza sui reali contenuti del proprio lavoro, con l’obiettivo di spezzare le catene della disinformazione e del discredito a cui vengono esposti". A Bologna appuntamento per il 28 gennaio
Così il sindaco di San Giovanni in Persiceto, Renato Mazzuca, che nei giorni scorsi ha incontrato l'assessore regionale alla Formazione: ''C'è la volontà di risolvere il problema"
81% di adesione alla mobilitazione, annunciano soddisfatti i sindacati affondando il Piano triennale aziendale: "Da noi fortemente contestato, si chiese l'immediato ritiro, non prevede investimenti di prospettiva, ma unicamente una forte riduzione dei costi e il licenziamento di 17 persone'
Via a mobilità volontaria e incentivata. E' il primo risultato della riunione fiume di oggi in Provincia. Ora trattativa serrata per capire se esistono le opportunità per mantenere il sito produttivo
Sindacati e istituzioni ritengono "necessaria la definizione di un percorso che salvaguardi la presenza sul territorio della Bruno Magli e, contestualmente, l'occupazione"
Dopo un paio di ore, la protesta sembra aver raccolto i primi frutti: via a tavolo di trattativa. I manifestanti rivendicano: 'reintegro di chi senza motivazioni reali è stato lasciato a casa e condizioni di lavoro dignitose'
62 lavoratori rischiano il posto di lavoro, via a scioperi. L'azienda dal canto suo spiega la decisione, dovuta alla "sovraccapacità produttiva nel mercato e alla tendenza da parte di alcuni clienti nell'internalizzare le produzioni..."
A lanciare l'allarme sono i sindacati, proclamando lo stato di agitazione dei lavoratori che domani sfileranno in corteo
L'ipotesi - spiega Fiom - garantisce che l'impatto occupazione dell'operazionale sarà pari a zero. Si conferma la permanenza a Bologna di alcune attività produttive riferite e un piano di investimenti triennali sia su Finale Emilia che su Crespellano
L'Associazione Diritti Lavoratori spiega: "Lavoratori licenziati durante il periodo di prova, dopo aver firmato un contratto a tempo indeterminato". Domani sit-in di protesta in occasione dell'udienza sul ricorso contro il licenziamento di una lavoratrice
L'incontro in Regione tra azienda, istituzioni e sindacati per la vertenza Titan si è concluso con un impegno dichiarato dall'azienda a "ricercare soluzioni condivise". Sel: "Servono atti concreti che dimostrino la volontà della politica di cambiare passo"
Domani sit-in sotto i palazzi della Regione. L'Altra Emilia sarà al fianco dei lavoratori: “E'incredibile che una multinazionale abbia la libertà di smantellare una fabbrica che non é in crisi... Non è l'unico caso a Bologna, così anche Guaber e Kemet Governo incapace di frenare le delocalizzazioni'
In discussione vi sono "50 lavoratori indiretti ed impiegati dichiarati in esubero dalla multinazionale, la richiesta di aumentare gli orari di lavoro, taglio degli ammortizzatori sociali quali condizioni per eventuali investimenti a Pontecchio Marconi". Oltre 200 in corteoper le vie del Paese
L'azienda va bene ma la nuova proprietà, Henkel, punta ad avere un unico stabilimento per nazione. Alcuni dei lavoratori di Casalecchio saranno trasferiti nella sede milanese, per gli altri futuro incerto. I sindacati convocano tavolo di crisi
Segue le vicende "già difficili" che i lavoratori hanno subito, dato che per lavorare "siamo stati costretti a diventare soci della cooperativa, pagando una quota di 130 euro decurtata dalla busta paga" e anche "una per crisi, il 6% sul lordo dello stipendio". L'11 tavolo di crisi
Questa mattina l’assemblea dei lavoratori ha approvato all’unanimità la proposta presentata dalla da Fiom per un piano sociale ed industriale alternativo alla chiusura e finalizzato alla riqualificazione, al rilancio delle attività della fabbrica ed alla tutela di tutti i posti di lavoro. Ecco le proposte
Papignani: "Aspetto con ansia l'arrivo del presidente a dire alla multinazionale: non si può, non lo puoi fare, ti impedisco di farlo, oppure se te ne vai paghi pegno e lo paghi pesantemente"
Il prossimo passo, l'apertura di un tavolo di crisi, se ne occuperà l'assessore regionale alle Attività produttive, perchè la questione riguarda sia lo stabilimento di Crespellano che quello di Finale Emilia. Intanto Donini: 'Mi attiverò affinchè ci possa essere un esito positivo della vertenza"
"Non è accettabile - dicono i lavoratori - che Unindustria assecondi le multinazionali anche quando annunciano scelte dannose per il territorio". Parte interrogazione al Mise, Paglia: "Capire se non si tratti di un primo passo verso la delocalizzazione in Paesi ritenuti più vantaggiosi"
Oggi è arrivata la comunicazione di procedura di licenziamento per 147 operai e 39 impiegati. I lavoratori da canto loro continuano a tenere duro, dopo l'occupazione della fabbrica, di concerto con i sindacati decideranno sul da farsi
Protesta a muso duro dei lavoratori. Sindacati denunciano: "I dirigenti americani hanno preso decisioni devastanti per il territorio"