53 possibili compratori all'orizzonte "a conferma di un particolare interesse tanto all'intero compendio di Mercatone Uno quanto ad uno o più punti vendita, nonché alle società del Gruppo ancora in bonis". Ravvio dell'operatività di 50 punti vendita, altri 4 in ripartenza
Ieri in Regione nuovo incontro sulla situazione di crisi del Gruppo: confermato che sono solo 50 sul territorio nazionale i punti vendita che proseguono l'attività, gli altri restano 'sospesi', e inseguito eventualmente riattivati
Costi dopo summit al ministero dello Sviluppo: "Presto un incontro in Regione con le parti sociali e i Commissari straordinari per un confronto sulle modalità più efficaci per dare una prospettiva a questa realtà imprenditoriale e alla occupazione"
Così annuncia l'azienda, comunicando che il Ministero dello Sviluppo Economico ha aperto una procedura di Amministrazione Straordinaria Speciale per le grandi imprese in crisi (cosiddetta Legge Marzano)
La mobilitazione interessa oltre 3.500 lavoratori e 79 punti vendita ed è stata decisa per "protestare contro il disimpegno della proprietà e l'approssimazione del management". L'azienda rispedisce le accuse al mittente
La denuncia dei sindacati: "son oltre due mesi che questa vertenza va avanti e all'oggi non si vedono spiragli positivi. Nessuna risposta ci è stata data e dal 21 marzo presso il nostro punto vendita, e in altri 34 sparsi per l'Italia, è partita una svendita totale. E' chiaro quello che accadrà: alla fine della svendita chiuderemo"
La sede e 17 punti vendita del Gruppo si trovano in Emilia-Romagna, quasi mille occupati diretti più i lavoratori dell'indotto. "La Regione in raccordo con le istituzioni nazionali - assicura l'assessore Costi - metterà in campo tutti gli strumenti a sua disposizione per dare sostegno ai lavoratori colpiti da questa crisi"
Il 12 marzo incontro al Ministero dello Sviluppo Economico per affrontare la crisi del Gruppo. Assessore Costi: 'Soluzioni per salvaguardare l'occupazione e rilanciare la capacità commerciale'
Scaduto il termine per l’ufficializzazione di eventuali manifestazioni di interesse nell’ambito della procedura di concordato. Il Gruppo: "Se si può intravvedere qualche spiraglio lo si deve all’impegno di dipendenti, fornitori, Sindacati e Istituzioni"
Oggi in Regione un primo Tavolo di confronto. L'assessore regionale alle Attività produttive: "Ho già sollecitato l'apertura del tavolo nazionale di crisi presso i ministeri dello Sviluppo economico e del lavoro"
La Regione convocherà il prossimo 27 febbraio un tavolo di confronto per analizzare la situazione. L'assessore regionale Costi: "Dobbiamo verificare se esistono possibili investitori e un piano industriale che possa rilanciare la attività del gruppo"
Si tratta di una scelta - fa sapere l'azienda attraverso una nota - "imposta dal perdurare della crisi e dal continuo calo dei consumi, che ha determinato, a partire dalla ripresa autunnale dell'attività, una costante riduzione del fatturato"