Italiani convertiti alla Jihad: Bologna tra le province a rischio reclutamento
L'identikit dei combattenti italiani arruolati nelle schiere dell'Isis: secondo la nostra intelligence, Bologna tra le province "a rischio"
L'identikit dei combattenti italiani arruolati nelle schiere dell'Isis: secondo la nostra intelligence, Bologna tra le province "a rischio"
San Petronio, Sinagoga, aeroporto e anche la Festa dell'Unità: piano di sicurezza in città dopo l'allerta su possibili attentati terroristici da parte di fanatici religiosi
Uno scatto per aderire alla campagna mondiale per la liberazione delle oltre 200 ragazze sequestrate dal gruppo terrorista Boko Haram in Nigeria
Maxioperazione Ros, intercettato gruppo di ecologisti che perpetrava raid incendiari ai danni di aziende contro la sperimentazione animale e l'attacco al sistema tecnologico-industriale. Roadhouse, IBM, Eni, Agraria a farne le spese sotto le Due torri
Solidarietà ai magistrati finiti nel mirino delle 'Cellule di fuoco' greche per il pacco bomba destinato a Berlusconi e intercettato al Marconi. Merola: 'Tutti insieme collaborare vs terrorismo anarchico'
"Anche di quello strano salotto (formato da politici, sindacalisti, intellettuali, economisti) infastidito da quello che ritenevano metteva i bastoni tra le ruote dei loro interessi": così l'affondo duro della diocesi bolognese
Una cerimonia commemorativa alla presenza di autorità civili, militari, religiose e dei cittadini. Appuntamento domenica al parco di via Riva Reno. A seguire "11 minuti" estratto dallo spettacolo "Torri"
Accusati di associazione terroristica internazionale e truffa: il procuratore generale dice sì a condanne in primo grado, ma non si oppone a concessione attenuanti generiche che diminuirebbero le pene
Massima sicurezza per San Petronio, università Johns Hopkins e consolato americano: questi i luoghi caldi, che potrebbero essere nel mirino dei terroristi. All'indomani della morte di Bin Laden si temono ripercussioni
Ramificazioni del terrorismo islamico sotto le Due Torri, dove albergava Muhamed Bin Erfane, il combattente che guidò una brigata di guerriglieri tunisini per coprire la fuga del fondatore di al Qaeda