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Salute

Smettere di fumare fa ingrassare: invece no, lo dimostra una ricerca univeristaria

Tre ricercatori dell'Università di Bologna, della Banca d'Italia e della University of St Andrews in Scozia hanno dimostrato che senza "bionde" si dimagrisce

Sarebbe dunque un luogo comune: smettere di fumare fa bene ma fa anche ingrassare. Una recente ricerca rivela che non è affatto così: eliminare le sigarette porta a uno stile di vita più sano, e si perde peso.

Parola di Davide Dragone, Francesco Manaresi e Luca Savorelli, ricercatori rispettivamente dell'Università di Bologna, della Banca d'Italia e della University of St Andrews in Scozia: è stato dimostrato che la riduzione del consumo di tabacco, ottenuta attraverso tasse e divieti antifumo, può in effetti concorrere in modo significativo alla diminuzione dell'obesità. Partendo dall'idea che mangiare e fumare siano scelte interdipendenti, i tre studiosi - tramite l'Università di Bologna - spiegano che il fumo e l'obesità sono complementari piuttosto che sostituti. Lo studio - finanziato da FarmaFactoring Foundation in collaborazione con l'Associazione Italiana di Economia Sanitaria - evidenzia infatti che, benché nel periodo immediatamente successivo all'introduzione di nuove politiche antifumo si osservi una diminuzione del numero di fumatori ed un aumento del peso medio della popolazione, già a distanza di due anni le persone riescono ad abituarsi al nuovo stile di vita, non solo fumando meno ma diventando anche più attente alle abitudini alimentari.

"Quello che abbiamo osservato, facendo riferimento a un campione rappresentativo della popolazione statunitense nel periodo 1999-2008 - continua Dragone - è un generale miglioramento della qualità della dieta e una riduzione del contenuto calorico del cibo consumato, con un calo nell'indice di massa corporea del 2,5 per cento, in risposta ad un aumento delle accise sulle sigarette di 10 centesimi di dollaro".

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