rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Salute Piazza VIII Agosto

Ictus, in Piazza VIII Agosto screening gratuiti per evidenziare eventuali fattori di rischio

Torna la campagna di informazione di A.L.I.Ce, per sensibilizzare la popolazione sull'importanza della prevenzione. Appuntamento il 24 maggio, allestite postazioni presidiate da medici, infermieri, psicologi e volontari dell'Associazione

La sezione provinciale di Bologna aderisce alla campagna di prevenzione “Ascolta il tuo cuore per salvare il tuo cervello” promossa da A.L.I.Ce  Emilia-Romagna. Tale iniziativa prevede alcune attività per sensibilizzare i cittadini nei confronti dei fattori di protezione e di rischio relativi all’ictus cerebrale. Tra  questi ultimi, viene considerata la Fibrillazione Atriale, una frequente anomalia del ritmo cardiaco, che è causa del 15-20% di tutti gli ictus trombo-embolici, con una prevalenza sulla popolazione italiana fra l’1% e il 2%. Questo significa che in Emilia Romagna i soggetti affetti da Fibrillazione Atriale sono circa 60.000 pazienti con un’incidenza di circa 13.000 nuovi casi all’anno.
Da qui è nata l’iniziativa di A.L.I.Ce Bologna, ideata in collaborazione con la Sezione bolognese dell’ Associazione Italiana Donne Medico (presieduta dalla Dottoressa Margherita Arcieri),  il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Bologna (Referente  Professoressa Silvana Grandi),  l’Esercito Italiano e con il Patrocinio delle maggiori istituzioni locali nell’ambito della sanità,  dell’istruzione e  della ricerca. Lo scopo è quello di promuovere un evento di informazione e sensibilizzazione, anche per dimostrare come sia possibile acquisire maggiore consapevolezza dei fattori di rischio responsabili dell’ictus, tra cui la Fibrillazione Atriale.

Domenica, 24 maggio, a Bologna, in Piazza VIII Agosto, saranno posizionati alcuni gazebo dove dalle ore 10.00 alle ore 18.00 medici, infermieri, psicologi  e volontari dell’Associazione sono a disposizione per incontrare i cittadini,  distribuire materiale informativo ed effettuare prime indagini di natura biomedica e psicologica (nel rispetto delle norme sulla privacy). Tali indagini sono volte ad evidenziare alcuni tra i principali fattori di protezione e di rischio, ritenuti importanti nella prevenzione delle malattie cardio-vascolari e dell’ictus. Lo screening, gratuito, rivolto alla popolazione comprende interviste clinico-anamnestiche,  la misurazione della pressione arteriosa, della glicemia, e  della colesterolemia. Nei casi di presenza di fattori di rischio elevati, verrà effettuato un eco-doppler dei tronchi sovra- aortici.

Verranno, inoltre, condotte indagini cliniche e strumentali, volte alla rilevazione della eventuale presenza di anomalie del ritmo cardiaco allo scopo di indicare ulteriori approfondimenti relativi, in particolare, alla Fibrillazione Atriale, da condurre in accordo con il medico di base.  

In un’area dedicata, gli  psicologi saranno a disposizione  dei cittadini per informazioni e indagini sui fattori di protezione e di rischio di natura  psico-sociale, che vanno presi in considerazione  nella prevenzione  delle malattie cardiovascolari e  dell’ictus cerebrale.
Verranno complessivamente restituite informazioni utili per la prevenzione, che i cittadini potranno  condividere con il medico di medicina generale, al fine di svolgere ulteriori indagini e/o attuare  cambiamenti  nello stile e nelle abitudini di vita.

Personale esperto dell’Esercito Italiano fornirà, poi, istruzioni e addestramento pratico riguardo alla rianimazione cardio- polmonare.
“L’informazione è una delle prime attività per fare prevenzione, soprattutto parlando di ictus e della sua correlazione con la Fibrillazione Atriale – dichiara il Dottor Giuseppe Di Pasquale, Direttore dell’Unità Operativa di Cardiologia dell’Ospedale Maggiore di Bologna – Da un’indagine che abbiamo condotto in collaborazione con il Censis sulla conoscenza in Italia della Fibrillazione Atriale, realizzata lo scorso anno e pubblicata sul Giornale Italiano di Cardiologia, che ha coinvolto cittadini, Medici di Medicina Generale e pazienti portatori di FA, si confermano in tutte e tre le categorie bassi livelli di conoscenza della Fibrillazione Atriale e di consapevolezza dei rischi che essa comporta. Da questo deriva una sottodiagnosi dei portatori di questa anomalia del ritmo cardiaco e un ridotto trattamento di quelli a cui è stata identificata”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ictus, in Piazza VIII Agosto screening gratuiti per evidenziare eventuali fattori di rischio

BolognaToday è in caricamento