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Salute

Unisalute: bolognesi con la "pancetta", spesso rimedi last-minute per la prova costume

Si sentono inadeguati nel momento di andare in spiaggia così danno il via a diete fai-da-te, corsette prima delle ferie, ma per i bolognesi il cibo rimane una vera gioia

Da un'indagine realizzata dall'Osservatorio Sanità di UniSalute, compagnia del gruppo Unipol specializzata in assistenza e assicurazione sanitaria, quasi due bolognesi su tre (62%) hanno pensato che fosse il caso di perdere peso nell'ultimo periodo: "si vedono fuori forma dunque: un dato che non stupisce, se si ricorda che una precedente ricerca dell' Osservatorio aveva rilevato come il 52% dei felsinei non fa alcun tipo di attività fisica".

LA CUCINA E I RIMEDI FAI-DA-TE. Per quasi un bolognese su due (41%) il cibo è una vera e propria gioia, un'autentica soddisfazione, per spirito e palato, a cui è difficile rinunciare. ma quando arriva il momento di andare in spiaggia? Un bolognese su quattro (25%) punta a perdere peso con pericolose diete "fai-da-te". Un comportamento che rischia di sottoporre il fisico ad autentiche torture, a volte con lunghi periodi di digiuno e spesso con gravi conseguenze per la salute. Un altro 25%, invece, punta saggiamente a buttar giù la pancia facendo, o ripromettendosi di fare, maggiore attività fisica. Il 44% infine pensa di affidarsi ad un dietologo o ad un nutrizionista.

OBESITA'. Il 19% lega il fenomeno ad una alimentazione sbagliata, il 15% alla pigrizia degli interessati ma il 37% degli intervistati vede nell'obesità un grave problema sociale, che comporta ingenti spese da parte delle istituzioni, che dovrebbero applicare maggiori misure per educare le persone. Il 25% infine lo vede come un problema legato all'opulenza delle società più ricche, un suo sintomo.

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