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Martedì, 30 Aprile 2024
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Giambruno - Meloni, la separazione diventa un caso politico

Tra sostegno e critiche, anche a livello locale si commenta l'annuncio della Premier sulla fine della relazione con il padre di sua figlia, suo compagno da quasi 10 anni

Giorgia Meloni lascia l'ormai ex compagno Andrea Giambruno, giornalista Mediaset, nonché padre di Ginevra, la figlia della premier, che da mamma descrive come “la cosa più importante della mia vita”. In un breve post su Facebook la presidente del consiglio annuncia la conclusione della  relazione  pubblicando in aggiunta un  selfie di famiglia. Poche ore dopo Mediaset annuncia che Giambruno non tornerà a condurre il programma.

Nelle ultime settimane la coppia era stata aspramente criticata a seguito di una serie di uscite di Giambruno durante la conduzione del programma ‘Diario del giorno’ per le quali l'ex first gentleman era stato accusato di victim blaming e tacciato di  aver affrontato superficialmente alcune tematiche sociali delicate.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso sono stati i servizi del programma tv Striscia la Notizia che hanno portato alla luce un video e un audio fuorionda del giornalista che assume comportamenti molesti nei confronti di alcune colleghe. In particolare, nel secondo leak, Giambruno viene registrato mentre cerca di invitare una ragazza anonima a fare una “foursome” con lui e altre partecipanti del suo “gruppo di lavoro”. 

Commenti locali, tra critiche e sostegno

Dato il peso (anche) politico della comunicazione odierna della Premier  molti politici si sono mobilitati per dire la loro.   Tra i politici bolognesi, Galeazzo Bignami, viceministro delle infrastrutture, e Marco Lisei, parlamentare di Fratelli D’Italia, hanno condiviso sui social una foto della premier accompagnata dalla scritta “Forza Giorgia”. Al pari di tanti altri  colleghi ed elettori in tutt’Italia. 

Non sono tuttavia mancati i commenti critici, in particolare da parte di coloro che si oppongono all’ideologia conservatrice portata avanti dal centrodestra . 
Cathy La Torre, avvocata, attivista per i diritti civili e consigliera comunale dal 2011 al 2016 per la maggioranza Merola, ha attaccato la premier accusandola di ipocrisia, ricordando che nonostante lei e i suoi alleati professino la conservazione della famiglia tradizionale, loro stessi fanno figli al di fuori del matrimonio e divorziano. “Giorgia Meloni è libera di avere una figlia fuori dal matrimonio e di separarsi” ha scritto la politica in un lungo post su Instagram in collaborazione con la pagina di divulgazione e meme ‘Abolizione Suffragio Universale’. “Le loro sono state o sono tuttora a tutti gli effetti famiglie. – continua La Torre riferendosi a politici di destra come Meloni, Salvini e Adinolfi - lo sono perché qualcuno si è battuto anche per loro, rendendole possibili”. “Il punto, però, è questo: la loro ipocrisia. Mentre vivono la loro libertà, praticano politiche che schiacciano la libertà degli altri. Il punto, cara Presidente del Consiglio, non sono le vostre vite, ma come voi volete regolare, limitare, delegittimare le nostre di vite. Adesso lasciate libere le famiglie che vogliono esserlo. Tutte. E non solo la vostra” ha concluso l’avvocata.  

Alla fine del suo messaggio social, Meloni aggiunge un post-scriptum: “Tutti quelli che hanno sperato di indebolirmi colpendomi in casa sappiano che per quanto la goccia possa sperare di scavare la pietra, la pietra rimane pietra e la goccia è solo acqua”. Da questa frase -un po’ alla Tumblr - si rileva lo spirito della premier, che la ritrae come under dog contro ignari nemici. A delineare la strategia politica dietro la narrazione di questo spiacevole episodio della vita della  presidente del consiglio è Mattia Santori, consigliere comunale dem e tra i volti principali del movimento delle ‘Sardine’. 
Santori deduce che ci sia altro dietro alla rimozione di Giambruno dalla conduzione del suo programma: “I fuorionda non escono mai a caso, specialmente su Striscia e se il protagonista è un conduttore del Tg4 piazzato lì perché compagno della premier. Giambruno andava scaricato – continua il consigliere - sia perché imbarazzante ma molto più probabilmente perché ha pestato m** più grosse di quelle che abbiamo visto. Quindi meglio farlo fuori che aspettare di inseguire lo scandalo”. 
Il politico procede a spiegare che in questo caso “la cosa migliore è giocare all'attacco, giocandosi la carta dell'empatia, e Meloni lo sa talmente bene, che mentre ci invita a non entrare in casa sua, spalanca le porte, pubblicando per la prima volta la foto di sua figlia”.
“Ovviamente – continua la sardina - Meloni sa anche che ci sarà un cretino da qualche parte che commenterà ‘ci godo’, così che potrà giocare il ruolo che le viene meglio: quello della vittima. Poco importa che lei e i suoi abbiano scelto deliberatamente di piazzare parenti e amici in tutti i posti di potere. Se non vuoi scandali personali metti persone scelte per competenze, non per grado di vicinanza” ha concluso Santori.

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