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Naso all'insù

San Lorenzo: la mappa dei posti migliori per avvistare le stelle cadenti

Sandro Bardelli di INAF-Osservatorio di Astrofisica e Scienza dello Spazio di Bologna: "Picco di Perseidi fra il 12 e il 13 agosto. Guardiamole dai colli, nelle zone meno illuminate e preferibilmente distesi"

Tanti i desideri da esprimere davanti a una stella cadente: questo è il periodo giusto per affidarli tutti alle Perseidi (così si chiamano davvero le stelle cadenti) che attraverseranno il nostro cielo nei prossimi giorni. Per tradizione, il picco di questo fenomeno, lo associamo al 10 agosto in concomitanza sia della festività della fecondità dell'Antica Grecia legata a Perseo (ecco perché "Perseidi") ma soprattutto alla festa di San Lorenzo voluta della chiesa. Sandro Bardelli di INAF-Osservatorio di Astrofisica e Scienza dello Spazio di Bologna, spiega che i momenti migliori per osservare il fenomeno sono sono altri: "Il momento clou sarà la notte fra il 12 e il 13 agosto, anche se ci saranno senz'altro degli avvistamenti anche dall'11 agosto. Giovanni Pascoli ci ha fissato una data in calendario (San Lorenzo, io lo so perché tanto/di stelle per l’aria tranquilla/arde e cade, perché sì gran pianto/nel concavo cielo sfavilla), ma non è il momento esatto". 

Quest'anno dunque quando sarà il picco delle stellde cadenti?  

"Dall'11 agosto se ne vedranno, ma il picco sarà fra il 12 e il 13 agosto. In quella stessa notte però la Luna sarà piena e questo potrà comportare una maggiore fatica nel vedere le stelle cadenti per via della luce più forte. Lo spettacolo del cielo sarà comunque assicurato perchè oltre alla brillantezza della Luna stessa, al suo fianco (il 13 agosto) si potrà osservare (a Sud/Sud-Est) Saturno. Sulla sinistra invece ci sarà Giove. Naso all'insù dunque anche perché anche solo con l'aiuto di un piccolo binocolo potremo potremo vedere le quattro lune di Giove (sì, quelle scoperte da Galileo Galilei: Io, Europa, Ganimede e Callisto)". 

Un ripasso veloce e semplice: cosa sono le Perseidi/stelle cadenti?

"Sono pezzi di cometa (Swift-Tuttle) lasciati durante i suoi  passaggi. Una cometa è fatta di ghiaccio e roccia, quando si avvicina al Sole, il ghiaccio diventa vapore e si trascina pezzi di roccia. Poi, quando la Terra incontra la scia, questi cadono e le grandi velocità (siamo oltre fra i 100.000 e i 200.000 km orari) li riscalda e li vediamo come una scia luminosa".  

Torniamo al cielo di questi giorni: solo stelle cadenti o ci sono degli "extra-bonus"?

"Li abbiamo! Se puntiamo lo sguardo allo Zenith (la retta verticale all'osservatore) possiamo vedere brillare la stella Vega, della costellazione della Lyra. E lì vicino si pò bene osservare quel 'condominio galattico' che include anche noi e che è la Via Lattea. La vediamo come fosse una debole nuvola che solca il cielo. Verso Overst c'è poi la stella Arturo, che è di colore arancione e che ci mostra un po' quello che accadrà al Sole fra 5 miliardi di anni: si colorerà da giallo ad arancio.  da giallo ad arancione. Un suggerimento-allenamento: cercare l'Orsa Maggiore, che ha la forma di una padella fatta di manico e casseruola. A circa metà del manico, se vedete una piccola stella, ecco allora che avete una buonissima vista!". 

Quali sono i luoghi e i momenti migliori per osservare i fenomeni del cielo? Dove andare a Bologna? 

"Lontano il più possibile dalle luci, ben sistemati magari su una sdraio, bene sui colli (dal lato che non affaccia sulla città), benissimo anche nelle zone più alte come per esempio Loiano. Nelle vicinanze del centro perfetta Villa Ghigi e tutta quella zona più alta di via Saragozza perché abbastanza buia. Le serate migliori lo abbiamo già detto: fra l'11 e il 13 agosto". 

Ci sono delle app che ci possono aiurare a osservare il cielo e mappare stelle e pianeti? 

"Sì! Sono utili e fatte bene: le consiglio in generale". 

Ci sono altri passaggi particolari da Bologna in questo periodo? 

"L'11 agosto intorno alle 5 del mattino e l'8 agosto alle 4.10 circa, ci sarà il  passaggio di uno shuttle dell'Esercito Americano robotizzato che si chiama X-37B e che è  piuttosto brillante. Dal 22 agosto sarà visibile la stazione spaziale internazionale, sempre prima dell'alba, alle 5.30 del mattino circa". 

Da dove osservare le stelle a Bologna e dintorni? La mappa

Fondamentale che sia un luogo poco luminoso, per non siìubire l'effetto dell'inquinamento luminoso. Bene zone alte e senza ostacoli visivi come alberi. Una lista di luoghi conosciuti e facilmente raggiungibili potrebbe essere questa: 

Villa Chigi: è un parco con una superficie di quasi 28 ettari e si estende sui primi rilievi collinari immediatamente fuori Porta San Mamolo, situato a ridosso dell'abitato urbano. Parte del parco è adibita a terreni agricoli e, recentemente, al pascolo

Villa Spada: una distesa di verde che si estende per circa 6 ettari all’estremità della stretta dorsale tra il rio Meloncello e il Ravone, a ridosso della città dove ammirare non solo l'eclissi di luna, ma anche uno splendido panorama sulla città

Colle di Barbiano: si tratta di una vasta area panoramica vicinissima al centro di Bologna, vicino al bivio di San Vittore che conduce al Monte S.Vittore. Punto del Sentiero Cai 902.

Parco dei Gessi e Calanchi dell'Abbadessa: è un parco che si sviluppa sulle prime pendici della collina bolognese, tra i comuni di  Bologna, San Lazzaro di Savena, Ozzano dell'Emilia e Pianoro, ad altitudini comprese fra 70 e 400 m s.l.m. Ogni angolo è adatto per fermarsi ad osservare il cielo, in una notte d'estate.

Parco Cavaioni: è uno dei parchi più estesi della collina bolognese. Comprende vaste zone a bosco, prati e coltivi e nel ‘700 era un grande podere agricolo e ancora oggi mantiene molte delle sue caratteristiche strutturali di paesaggio agrari

Lido di Casalecchio: fronte al Parco della Chiusa c'è il Lido di Casalecchio, raggiungibile dal centro della cittadina con una passeggiata ciclabile panoramica sulla Chiusa e sul fiume

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