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Cronaca

Centrale di Bargi. Enel incontra Lepore e i sindaci del territorio: impegno per la piena occupazione

Enel ha anche stanziato 2 milioni di euro a favore delle famiglie delle vittime. In mattinata c'è stato un incontro con il prefetto Attilio Visconti e i vertici dei vigili del fuoco

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Vertice in Comune a Bologna tra alcuni dirigenti di Enel, il sindaco metropolitano Matteo Lepore e i due sindaci di Camugnano e di Castiglione de Pepoli dopo l'esplosione all'interno della centrale elettrica di Bargi. "L’incontro è stato positivo, c’è stata una collaborazione da parte di Enel su due fronti: il primo è una vicinanza dell'azienda in queste ore al territorio e alle famiglie delle vittime. La società sta lanciando una raccolta di donazioni e organizzando un centro di assistenza psicologico in modo da evitare una situazione che già altre volte abbiamo visto sul nostro territorio di incidenti o tragedie, dove lo Stato e le aziende coinvolte non ci sono. C’è stata una disponibilità molto forte in questo senso". È così che il capo di gabinetto della Città metropolitana, Sergio Lo Giudice, ha raccontato del breve appuntamento a Palazzo d'Accursio tra una delegazione di dirigenti di Enel, guidata dal responsabile delle relazioni istituzionali, Nicolò Mardegan, e composta dal responsabile alla sicurezza, l'ex comandante provinciale dei Carabinieri di Bologna Valerio Giardina,  dal responsabile affari istituzionali Fabrizio Iaccarino e dal responsabile Affari istituzionali per l'Emilia-Romagna Massimiliano Bega e dai sindaci dei territori interessati dall'incidente alla centrali di Bargi, sull'Appennino tosco emiliano.

Immagini dell'interno della centrale di Bargi

L'incontro con il prefetto Attilio Visconti

I dirigenti di Enel hanno incontrato anche il prefetto, Attilio Visconti, insieme al direttore regionale e al comandante provinciale dei vigili del fuoco.  Nell'occasione sono stati confermati lo stanziamento di un fondo da 2 milioni di euro, già operativo, per le prime necessità delle famiglie delle vittime dell'incidente, oltre all'avvio di una raccolta fondi dedicata da parte di Enel. 

Disponibilità di Enel a restare sul territorio

Da parte di Enel c'è stata "la disponibilità importante a rimanere su quel territorio - ha aggiunto Lo Giudice-  che è stato colpito dalla tragedia, con numerose vittime, ma rischia di essere colpito anche dalla chiusura di un centro molto importante sul territorio e quindi anche da questo punto di vista rispetto alla presenza, agli investimenti, alla continuità occupazionale Enel si è detta fortemente disponibile alla prosecuzione".

"I sindaci hanno sottolineato la vicinanza della popolazione a quel sito e a Enel. C’è con l’azienda un rapporto positivo che i sindaci hanno ribadito, chiedendo ad Enel di essere protagonista dei rapporti positivi di questo genere", ha chiarito il capo di gabinetto. "Abbiamo posto il tema dell’occupazione, ma Enel ha ribadito che ci sarà la piena attenzione per fare sia che non ci sia alcuna ricaduta sul territorio dal punto di vista occupazionale", è la rassicurazione. 

Le immagini dell'incendio nella centrale elettrica di Bargi sul lago di Suviana

Ancora acqua nella centrale

"Il sito al momento è necessariamente fermo e resterà fermo un po’ perché c’è da ripulirlo e solo dopo metterlo a disposizione della magistratura per le indagini. C’è un impegno da parte di Enel per fare ripartire il sito nel più breve tempo possibile", assicura il capo di gabinetto della città metropolitana. Al momento, però, "il sito è ancora pieno d’acqua e inagibile". Intanto si è tenuta una riunione in Procura a Bologna nel corso della quale il procuratore capo Giuseppe Amato ha assegnato le deleghe specifiche all'interno del pool di investigatori di cui fanno parte Ausl, ispettorato del lavoro, guardia di finanza per alcuni aspetti, carabinieri, carabinieri del Nil e Vigili del fuoco. La Procura sta anche valutando i profili dei periti che affiancheranno inquirenti e investigatori nelle delicatissime indagini sull'incidente alla centrale e ha dato il nulla osta alla sepoltura per tutte e sette le vittime della tragedia. 

Il terzo incontro con l'assessore Colla

In Regione Emilia-Romagna si è tenuto un vertice con l'assessore al lavoro Vincenzo Colla che ha ribadito ai dirigenti di Enel che, sul fronte lavoro, il tema non sono i soggetti coinvolti ma il modello di gestione degli appalti e la necessità di tornare a una filiera a chilometro zero nei cantieri. C'è poi un problema anche di reputazione da affrontare, dopo un incidente che inevitabilmente ha lasciato il segno per un'azienda con cui lavorano migliaia di persone e imprese in Emilia-Romagna. Si dovrà capire, sotto questo aspetto, che iniziative mettere in campo. "Hanno dato piena disponibilità a incontrarci dopo gli accertamenti della magistratura, per aprire un nuovo cantiere della sicurezza nei luoghi di lavoro", ha detto Colla. L'assessore, inoltre, ha invitato i dirigenti di Enel a riaprire un dialogo con i sindacati sulla sicurezza, dopo le durissime critiche dei giorni scorsi e la manifestazione che ha riempito piazza Maggiore giovedì scorso. 

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