Imballaggi, nuove regole Ue, Castaldini esulta: "Scongiurato il peggio"
Il nuovo regolamento Ue ha stralciato l'impostazione più radicale, permettendo alle imprese di evitare di riutilizzare imballaggi se possiedono quote importanti di riciclo
Quella di ieri è da ricordare come una "giornata memorabile per le imprese dell'Emilia-Romagna e italiane che da sempre lavorano con la logica del riciclo". Anche Forza Italia, come Pd e Lega, festeggia il voto al Parlamento europeo che "ha messo per sempre in soffitta il regolamento che invece avrebbe dato agio al riuso, compromettendo tutta la nostra filiera e facendo saltare migliaia di posti di lavoro. È un risultato che porta a casa Forza Italia, con l'eurodeputato Massimiliano Salini, relatore del nuovo regolamento imballaggi per il Ppe, ed è un obiettivo raggiunto per la sostenibilità da una parte, e per il futuro delle nostre imprese dall'altra", afferma la consigliera regionale forzista Valentina Castaldini.
Molte imprese erano in allarme per nuovo regolamento del packaging: si temeva che avrebbe travolto le imprese che lavorano con gli imballaggi ma anche usi e consuetudini dei consumatori. "Invece, ieri è stata una giornata dai risultati felici. Una grande vittoria su tutta la linea, salvando il modello del riciclo e il sistema industriale e agricolo italiano", dice Castaldini "estremamente orgogliosa" del ruolo e del lavoro di Salini che a luglio era stato invitato a Bologna da Confindustria e Ucima per discutere della questione imballaggi e regole Ue e delle possibili ricadute problematiche.
"Bisognava fare di questo regolamento un vestito perfetto da indossare per tutte le nostre imprese, emiliano-romagnole e italiane, che da anni, decenni, lavorano con la logica del riciclo, e potranno continuare a tenere l'asticella alta affrontando la sfida della sostenibilità, senza dover fare un passo indietro" e per Castaldini ci si è riusciti "con una serie eccezionale di emendamenti", circa 2.000 tra commissioni e plenaria, si è modificato il testo della Commissione Ambiente, "tornando all'obiettivo originario: non ridurre gli imballaggi ma diminuire i rifiuti. Mantenendo le confezioni monouso, per esempio, da un lato salvaguardando la sicurezza dei cittadini, in primis nel settore alimentare, dall'altro diminuendo i rifiuti e tutelando l'ambiente. In questo modo sono stati preservati i prodotti monouso riciclabili, che dopo l'utilizzo non diventano rifiuti ma entrano nella filiera della circular economy come materia prima per nuovi prodotti".