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Cronaca

Rider aggredito, una “storia di razzismo e inciviltà”

Dieci giorni di prognosi per il che rider aveva lasciato la bicicletta all’interno di un condominio, dove un residente l’ha prima insultato e poi aggredito

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Un rider della compagnia di delivery Just Eat è stato insultato e aggredito dal residente di un condominio dove stava effettuando una consegna. Il motivo dell’aggressione, secondo quanto riferisce la Cgil, sarebbe dovuto dal fatto che il giovane, per effettuare una consegna al terzo piano di un palazzo, aveva momentaneamente lasciato la bicicletta all’interno dell’androne delle scale. Tornando dopo la consegna, ha incontrato un condomino, che immediatamente l’ha offeso con frasi del tipo “tu sei un immigrato e non puoi comandare a casa mia” per poi strattonarlo e lanciargli addosso la bicicletta colpendolo ad una gamba. Il rider, che tra l’altro è rappresentante sindacale, ha subito chiamato le forze dell’ordine, per poi recarsi all’ospedale dove gli è stata refertata una contusione guaribile in dieci giorni. 

“Insieme al nostro delegato, e con l'assistenza legale – scrive la Filt-Cgil in una nota – stiamo valutando di procedere nei confronti della persona che ha deliberatamente scelto di aggredire verbalmente e fisicamente un ragazzo che stava facendo il proprio lavoro, utilizzando un ampio repertorio di espressioni offensive a sfondo razzista purtroppo molto in voga nel nostro Paese. Esprimiamo solidarietà al nostro delegato e lo assisteremo sindacalmente e legalmente, riteniamo fosse doveroso riportare fedelmente i fatti. Questa non è una storia di biciclette posteggiate nell'androne delle scale, è una storia di razzismo e di inciviltà. Bisogna chiamare le cose con il loro nome”.

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